venerdì 22 gennaio 2021

Tutto a posto nel Pd?

Enrico Piccari, capogruppo del Pd, ha trasmesso ai blog e giornali del mesto accompagno alla scadenza, un "manoscritto". Sembra suo. Non c'è la penna stellare di Nando. Un riassunto delle decennali imprese compiute da Gnassi, come si usava nel grande partito, auspicando un percorso unitario, per candidare Jamil contro la Petitti passata a Bonaccini. Lo hanno subito sbugiardato, come successe al (più) famoso padre. La famiglia "politica", non ha rapporti felici con epistole e..fondazioni. Un sunto della relazione, forse più testamentaria che politica: "Orgogliosi del lavoro di questi anni, i consiglieri del pd chiedono di avviare un percorso unitario per cercare il candidato sindaco giusto assieme alla coalizione. Quello che abbiamo imparato dall’ultimo mandato amministrativo, e poi colto più di recente dalle regionali vincenti, è che il governo della città non può prescindere da una stretta collaborazione tra i partiti del centrosinistra e le forze più autentiche del civismo, collaborazione che in questi anni si è dimostrata vincente per definire e concretizzare il processo strategico di cambiamento della nostra città". Una "boba" tra il patetico ed il bugiardo, di quelle anni 70. Sembra che la granitica rappresentazione del gruppo consiliare sia valida per lui e pochi altri. Insomma ha avuto la stessa accoglienza della delegazione democristiana al centenario del Partito Comunista a Livorno. Tempi duri, come sempre, per i capigruppo, pur muniti di paterno pedigree, rassicurante.. la curia. Un consiglio ad Enrico, la barca ti aspetta al Porticciolo di Viserba. Il posto, questa volta, te lo garantisco io. 
PS Chiedi al babbo se ha ancora delle mie foto compromettenti