giovedì 7 gennaio 2021

La Morte della Libertà

Ho riletto, dopo anni, il Programma preparato per la famigerata Lista Onestà e Partecipazione, in chiave grillina e soprattutto in opposizione al piddismo regnante. Sul destino di quella Lista che poteva/doveva cambiare il regime cittadino è sceso il silenzio. Il Carlino era alle prime armi, nelle vesti del facilitatore dell'amore a prima vista, scoppiato per le poltrone, tra Pd, gli ex nemici a 5 stelle ed una Sarti. Le elezioni furono per Gnassi una comoda passeggiata, come quelle, fotografate, con tutti i segretari del partito. Eravamo nel 2016, secoli fa. I cinque stelle avevano appena incassato 328 parlamentari definiti, ironicamente, "portavoci" del loro stipendio. Torno al Programma, per dire che tante cose si sono aggravate, alcune diventate drammi nascosti. La congrega politica
 in capo alla nostra comunità, quella che dovrebbe tirarci fuori da questo tunnel, sta scoppiando nel modo peggiore. Il coronavirus ha solo dato la spinta fatale. Il resto è colpa del Pd. I grillini al cospetto, anche del tribunale per S.Patrignano, appena insediato, hanno l'alibi di non sapere e spesso di non capire. Figuriamoci cosa fare. Il paese ha perso le poche certezze che aveva, non sa quanti studenti andranno a scuola, cambia colore come il tempo. La più bella  però è la lettura "tranchant" dell'ideologo da Metromare, chiamato semplicemente Santi. Il presidente della provincia, vuole la stretta delle libertà se non coincidono con quelle corrette politicamente. L'assalto trumpiano ha rispolverato il gergo caro al vecchio partito comunista, mai usato dalla democrazia cristiana che oggi vi comanda. L'essere contrario ai loro dogmi sanitari, gestiti a ca.. è già un reato d'opinione che la corte di Gnassi punisce. I colpevoli non potranno godere però delle benevole prescrizioni.