giovedì 28 gennaio 2021

I Buchi di Gnassi

Ricordate il Sindaco, appena incoronato, che gridava ed il Carlino già pubblicava integralmente: le mafie non entreranno, abbiamo gli anticorpi monoclonali del tessuto socio-culturale, in grado di respingere la malavita. Tante cose, quasi tutte, del suo incontrastato principato sono coupe de theatre. La cronaca e la propaganda ammettono il tentativo di mettere le mani sulla città. Impossibile non accorgersi delle mutazioni commerciali, industriali ed..alberghiere. La crisi ha reso il compito dei nuovi investitori troppo facile, c'è un vasto mercato con occasioni ghiotte, atte al riciclo. Vengono svolte indagini, controlli, annunci ma l'impresa è ardua. Sono le vittime che cercano il carnefice. Ho l'impressione che la verità non venga raccontata..tutta. Difficile trovare i finanziatori occulti, rimane il fatto che c'è, da tempo, un passaggio di licenze ed attività, sconcertante. I giornali, sempre due e dalla stessa parte, raccontano malvolentieri lo scenario che stride con i Fila Dritto,Teatri, Musei e le toilette sulla Palata e lungomari. A proposito di buchi e pedonalizzazioni. Il Signore di Rimini, ha organizzato su sei chilometri della prima linea, una immensa opera di pedonalizzazione "spinta" fino al martirio commerciale. La gioia delle due solite ditte ristorate è evidente, molto meno gli operai che vedi lavorare. Qualcuno ci dirà, prima o poi, anche quanto abbiamo speso. Il risultato dopo le plurime inaugurazioni elettorali con Bonaccini, stranamente indagato, è la divisione dei cittadini in due fazioni. Gnassi non ha mai sopportato il dissenso dal suo verbo. Cancellati i quartieri, eletti e sostituiti dai civivo e morollini, ha praticato la "pedonalizzazione" forzata. Una cazzata prima, un disastro poi. Sei chilometri pedonalizzati in estate ed in inverno, mentre I tre buchi nella ferrovia, accuratamente disegnati portano, senza lasciare dubbi, dove voleva lui. Fine del commercio al minuto viserbese. Le attività sul lungomare piangono dopo i brindisi con il Governatore sui marmi da pubblici vespasiani. Ci sono però gli amanti della camminata o del monopattino che difendono la stronzata sindacale. Sono tutti garantiti. "Dividere il mondo in due poli, favorevole o contrario, amico o nemico aiuta a polarizzare il consenso. Uso, scusandomi, le oneste parole di una negoziante. Il futuro turistico è già scritto o chiudete o svendete. Quello commerciale è più tragico. Potete solo chiudere. Gnassi non ha niente da dire? Vi potete vendicare solo votando.
PS Jamil si è candidato sindaco sulla piattaforma di Melucci. Avanti con il modello Gnassi e Bonaccini. Neanche il centrodestra avrebbe pronunciato una minaccia simile, per perdere.