martedì 19 gennaio 2021

Dignità Perduta

Maggioranza relativa. Significa per i portavoce del conto corrente acceso in parlamento, lucrare ancora due anni abbondanti di prebende mostruose ma inutili. C'è ancora qualcuno che pensa alla riduzione dei parlamentari come un attacco alla democrazia? Cosa rappresentano? Quale valore aggiunto concedono ai territori di provenienza? Me la prendo (facilmente) con Croatti, devo dire che anche gli altri non sono stakanovisti delle proposte. La politica locale è condizionata dai sindaci e se non sei democratico, spesso dai giudici. Ho letto che la Procura di Milano, famosa per la sua imparzialità, chiede il processo a Salvini per le offese alla Carola. Altro che prescrizione. Una crisi destinata a scoppiare, nonostante i vigili del fuoco intenti a domare le fiamme amorose del Bulletto. E' avvilente assistere alla commedia degli inganni nella maggioranza parlamentare. Sembra che Mattarella abbia dei paletti da osservare. Il suo predecessore Napolitano, ai tempi di Berlusconi, era invece un "interventista" con gli applausi di Repubblica. Lo fece dimettere, nonostante una risicata maggioranza. Quella non valeva come una (eventuale) rimediata da senatori a vita e..Mastelle. Il mercato di Palazzo Madama è sempre aperto. Giuseppi ha messo in moto il "suo" mondo. Quando ha detto che ci vuole una legge elettorale (proporzionale) per non permettere cambi di maggioranza, in senato si è sentito il suono che fece diventare famoso Totò. Ho l'impressione che la chiesa vaticana abbia perso la storica potenza. Anche a Rimini c'è un andirivieni dei cattolici da lista. Una volta assieme ai bagnini e albergatori formavano la Maginot di Gnassi. Oggi, preveggenti, sembra abbiano scelta la strada migliore. Il Carlino ha predetto che si ritroveranno per oscurare la Petitti. Ma i problemi, esimio biker-giornalista, sono solo nel centrodestra? Nel caso la maggioranza, mostruosa nel paese, si confermasse anche a Rimini, uscite listati a lutto oppure, per una volta, raccontate la verità? Ci vorrà un pò di tempo poi le cose si mettono a posto anche nella nostra città. Il tempo di sistemare civivo, dirigenti, sindacalisti, fieristi ed opportunisti. Per fare dei lungomari del ca..o feste tinte di rosa, in attesa di quelle arcobaleno, basta un sindaco normale, che conosca la città, abbia lavorato e costruito. I funzionari di partito li lasciamo a Bonaccini. Vincendo a Rimini prendiamo anche Santi.