giovedì 28 gennaio 2021

In Nome di ....

Gnassi. Il dado è tratto e la sfida lanciata: Jamil Sadegholvaad si candida a sindaco di Rimini. “Buongiorno, sono l’assessore con il nome strano” è il messaggio socialcitofonato dopo spasmodiche ore di attesa. Il Carlino lo sapeva in anticipo. E' stata la scelta migliore che avevano per rispondere alle minacce rivolte in piazza da Lucio Paesani, al regime in scadenza. Per paura hanno iniziato la bonifica del Triangolone dagli abusi che avevano incamerato con la proprietà. Un passo avanti nella battaglia che tra poco scoppierà nella città più tranquilla per il Pd, nonostante la ventennale minoranza. Difficile capire se oltre al patronage gnassiano prescritto, Sadegholvaad potrà esibire anche il permesso richiesto a Bonaccini. La sua carriera politica si è consumata sotto... l'ombrellone del sindaco, inseparabili. Sembra più una disperata risposta alla Lista Paesani che una sfida alla Petitti. Decideranno le primarie ed i voti ciellini. Il programma del candidato da solo, è semplice: farò quello che ha fatto Gnassi se vuole Bonaccini. Esaustivo. Sembra però che sui lungomari ancora con preservativi ma forse pedonalizzati a 30 all'ora, abbia mostrato qualche apertura. E' stato al servizio del Principe per dieci anni, seguendolo negli spostamentl dorati. Il connubio si troncherà con la poltrona di capogruppo dell'opposizione, mentre si diradano le possibilità per il sindaco di terminare la straordinaria avventura sul divano del Magnifico. Lo hanno ridotto, come gli incassi della Fiera. Non allarmatevi è già stata "svenduta" a Bologna. Il nostro aeroporto non lo vuole nessuno, a meno che il "pacifico" Biden non lo regali alla Nato. La piattaforma giornalistica di Melucci considera le primarie come inevitabili. Lo schieramento è pronto: i vecchi comunisti, funzionari, sindacalisti, primari, anthei, herini, cooperativi, gasisti ed un costruttore rimasto, voteranno Petitti. Mentre i morollini, civivo, referenti delle parrocchie piddine e qualche vigile, rappresentano la dote di Jamil. Vince Paesani con l'aiuto decisivo di Morrone. Una sorpresa: Renzi Gioenzo voterà ancora per lui, da 50 anni,