domenica 3 gennaio 2021

La Pianificazione

La Pianificazione, a Rimini, è quasi una bestemmia. I pochi, come il sottoscritto, che la pronunciano, sono cretini d'altri tempi, sorpassati dal monopattino delle Frisoni  secondo le indicazioni del Beato Ermeti. La sua presenza costante come postilla del Sindaco, riecheggia quella di Casalino. L'innovazione, chiesta dalla Petitti, scavalcata da Jamil, mostra l'inutilità delle espressioni a ca..Prendiamo un esempio, non a caso: Waterfront. La regia prevedeva l'ubriacatura di slides e promesse per incorniciare il rapporto pubblico privato. Dopo gare (?) e selezioni (??), il sindaco sentenziò che il prossimo passaggio sarebbe stato "omogenizzare" i vari interventi. Diede l'incarico a dei toreri spagnoli. Quando si alzò la nebbia delle cazzate, dei cento e passa interessati, non era rimasto nessuno. D'incanto i toreri progettisti divennero gli incaricati della bufala Waterfront. Non esistevano scelte, ma per fare qualche giardinetto, bastava un pensionato dell'Amia. Gli spagnoli convinti di arrivare nella Barcelona dell'Adriatico, poco capivano delle essenze locali da piantumare. Caso analogo è avvenuto a Miramare, un'altra periferia cha da abbandonata è passata al martirio. Con l'enfasi collaudata per pitturare una scuola, hanno sbandierato un piano particolareggiato per l'attuazione del progetto della ditta Mulazzani. Come abbiamo detto in precedenti articoli, mai copiati dal Carlino, tutto finì nell'allargamento del marciapiede esistente. Stile Via Coletti. L'ilarità repressa scoppia quando la Nipote di Melucci, in correnti diverse, proclamò che sulla spiaggia antistante la Bolognese doveva nascere una zona faunistica protetta, con paraventi alla francese e camminamenti sopraelevati. Dopo un mese venne imbandito un concerto del "piddino" Jovanotti. I fans di Gnassi, veicolabili a Jamil, partendo da Ermeti presidente del piano (?) strategico, raccontano che tutto si è svolto in perfetta sincronia con la pianificazione dettata dalla giunta. Nella traduzione gnassiana significa dire si al Principe. Anche per il Triangolone, prima "annuirono" a Melucci poi a Gnassi, senza considerare che le posizioni erano contrapposte. Si chiama pianificazione inventare dalla sera alla mattina (tardi) un ponte od una strada? Oppure promettere di chiudere il Ponte Tiberio solo "dopo" avere costruito l'alternativa? Siamo al regime politico, per quanto ammantato da una rielezione senza scuse. La colpa, è avere redatto un Piano Strutturale che non risolve i problemi storici e non intacca la mobilità. Ci salverà il monopattino. La pianificazione è un valore che va riscoperto e difeso. Nella direzione della città è lo snodo tra cittadini e sudditi. Nei pochi casi pianificati, avete usato le varianti come strumento adatto al privato di turno. La parola magica è Rue. Unitamente a Psc e Poc permettono di fare quello che vuoi. Tanti, pensando di essere i futuri beneficiati, parlano di rivoluzione urbanistica. Tre pale eoliche sul cemento.