domenica 10 gennaio 2021

Surreale Propaganda

Chiamami Melucci sconfina nel surreale. Non mi riferisco alla candidata Petitti, spesa per gettare disordine tra le truppe del sindaco, ma di un argomento destinato a diventare
 centrale nella prossima (?) sfida elettorale: i bagnini e la spiaggia del futuro. L'articolo letto sfida le regole della democrazia partecipata. Per fortuna il blog ogni tanto ci rallegra con le intemerate ironie, senza vergogna, di un ex sindaco e di un vice per qualche giorno. Il blog passato dai fallimenti ciennini ai fasti melucciani, per ragioni culturali e satiriche, spesso mescolate, si trasforma nel vangelo, corretto politicamente dal Pd, spesso prescritto. Per farla poco lunga, presenta la nuova (?) pianificazione della spiaggia, senza il parere del consiglio comunale. Sarebbe l'organo adibito all'adozione dello strumento urbanistico e, dopo le osservazioni, approvarlo. Gli operatori balneari sono gli unici a conoscere la proposta. Proseguono sulla strada disegnata da Mussoni. Quella che li ha portati a sbattere ombrelloni e brandine contro la Direttiva Europea. Un braccio di ferro che nemmeno una Merkel oserebbe proporre, figuriamoci uno cotto come Giuseppi. La spiaggia è un bene pubblico, i cui "servizi" sono concessi ad una categoria che li usa e vende come e quando vuole. Inspiegabile la scelta di chiedere un parere alla soprintendenza, aprendo di fatto una istruttoria che certifica il consiglio cittadino come inutile orpello. Tutto è già deciso, nonostante le urla del capogruppo Piccari Junior, mai raccomandato. Il mio blog dovrebbe avere l'ombrellone d'argento. Abbiamo seguito e denunciato da 15 anni le evoluzioni dei piani spiaggia, esternalizzati. Una volta dovevi esaurire il cammino di Compostela: quartieri, categorie economiche, professionali, sindacati, prima di arrivare alla discussione definitiva in consiglio comunale. E' vero che Gnassi rappresenta, oltre ai civivo, anche tutte le finte rappresentanze locali. Altro aspetto incomprensibile sono le motivazioni di questa variante. Dal poco che si intuisce dovrebbe concedere migliori prospettive di guadagno agli operatori balneari, attraverso nuove attività. Non conoscono nemmeno quello che promettono. Il codice della navigazione le impone solo legate alla balneazione. Erano già presenti nell'originale piano spiaggia. Ridicolo che sia la soprintendenza a rammentare al Comune di..Rimini le modalità con cui si definiscono superfici ed altezze del coperto. Per l'uso dei plateatici era sufficiente ,per la giunta da corsa sulla sabbia, andare (di corsa) a S.Giuliano, per capire che si possono utilizzare  coperti da tende leggere. Sulle (cento) definizioni inventate per non usare il termine piscina, scatta la risata. Poteva mancare la spiaggia d'Inverno? Un paravento da campo volley. L'impressione, conoscendo i creatori, è di essere nella propaganda elettorale. Affermano che l'innovazione, invocata dalla pulzella, candidata per trovare un accordo, arriva anche nella spiaggia di maggioranza. Non rimarrà niente, solo a chi addossare la colpa. State attenti con la soprintendenza, vi ha già concesso dehors e.. chiringuitos.