venerdì 29 gennaio 2021

Nel Nome del Signore

È il secolo giusto per tramandarsi il diritto/dovere d'unzione, contraddicendo perfino il Berlusconi nazionale, citato da Repubblica, che sosteneva, era il 1994, essere unti dal Signore solo chi è scelto dalla gente. Una declinazione assai più democratica! Del resto il diritto alla discendenza o successione diretta si addice più a chi va a sedere su troni piuttosto a colui che, al massimo, in vece dello scettro, può ambire ad una chiave, sebbene apra le porte della città. Avrei una domanda da porre agli "amici" di un tempo se non si risentono. Ma una sede dove discutere non ce l'avete più? Siete stati sfrattati? Peccato. Ne ricordavo una in zona ospedale con sotto un'ottima pizzeria. Quando le associazioni non riconosciute avevano strutture concrete e non liquide solitamente le candidature venivano discusse dagli organi collettivi a ciò deputati e poi sottoposte all'exequatur della base, tanto che si diceva: "senza base non ci possono essere altezze". Ci sbagliavamo! Del resto la geometria non è più in voga, salvo non sia variabile. Dispiace che antichi riti siano stati social aspersi in questi slanci di individualismo, ove al noi succede la mera esaltazione dell'io. Se posso permettermi un consiglio, alle volte prima di accettare un'eredita' sic et simpliciter è meglio riservarsi il beneficio d'inventario, viepiù in settori così delicati come la politica. Come consigliato da Buffon ho deciso di appendere il fischietto al chiodo e sedere con fruttino, pop corn e gassosa a godermi la partita. Dalle premesse sarà uno spettacolo... La fuga in avanti, sull'ala destra, del fuoriclasse dal nome "straniero", non so se gli permetterà di arrivare a concludere; la difesa dei competitor mi pare ben schierata. Chissà a favore di chi l'arbitro fischiera' rigore? Speriamo non ci siano espulsioni o minzioni da parte dell'antidoping. L'estremo difensore tanto lo para, è l'unico che abbia vinto il pallone d'oro della politica.
Roberto Urbinati