martedì 29 giugno 2021

Gli ultimi saranno i primi.

Vangelo secondo Matteo 20,1-16. Conosciuta come la parabola della vigna, adattata alla campagna elettorale di Rimini e secondo l'ultimo sondaggio del Sole 24 ore, gli ultimi della regione, saranno i primi a votare Jamil e la vice sconosciuta, modello Kamala. Il Carlino oggi ha dato il segnale che la guerriglia sembra terminata. Non ci dicono cosa ha ottenuto Melucci. La Petitti rimane Presidente del Consiglio regionale con un misero stipendio, trasferte a parte. Invece, secondo il vangelo giornalistico mattutino, sembrano tutti felici e contenti che vince Paesani. Rimini, periferie comprese, sta precipitando senza futuro. Non siamo una città per giovani, bambini e ..vecchi. Direi che siamo una città del ca.. e dell'accoglienza alla Stazione. Quale risposta, lunga cinque pagine, staranno architettando, nella fascia d'età del sindaco contento? Siamo agli ultimi posti anche per le aree sportive all'aperto. Riconoscimenti offensivi per una città che si spacciava come capitale del turismo, poi cambiato con la cultura. Messi mali anche negli asili nido nonostante un Morollino pronto a cambiare anche i pannolini. Pochi posti ma molto cari rispetto ai redditi. I garantiti del Pd insorgeranno. Siamo tra gli ultimi destinati a diventare i primi, in senso mortale,
per l'aspettativa di vita di noi anziani. Come dire: con questo regime è più facile morire? La candidatura di Jamil veniva data per certa, deve ringraziare Lucio, non avrebbe mai vinto.
PS Melucci da ripetizioni al centrodestra?