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Le previsioni elettorali scaturite dall'ultima rilevazione, sembra voluta dal Pd di Melucci, hanno scatenato il terrore, come Speranza. Le due (?) correnti, si sono unite nel dolore e stupore. Per la prima volta dopo 70 anni anche il Carlino riporta che su 850 persone, oltre la metà dichiara di non votare ne Jamil ne la Petitti, ma se fosse obbligatorio vincerebbe la donna con la casa. Anche a Bologna non si fidano e dicono di volere aspettare la "fusione fieristica" per vedere chi sarà il nuovo sindaco di Rimini. Precauzione condivisibile, ha un enorme importanza sul destino della Maison Cagnoni. Per quanto mi riguarda sono sempre stato d'accordo con il Magnifico, difensore della nostra tipicità fieristica. Sembra abbia smesso di lottare per lasciare il posto a Gnassi. E' vero che ci dobbiamo tenere i debiti del Palas, ma acceso è sempre un lumino che porta bene. Chiamami Melucci, questa volta si è superato. Ha riportato fedelmente l'ultima sequela di promesse senza senso, sostanza, verità che sembrano uscire dal Palazzo in confusione. I misteriosi imprenditori che vogliono investire nel Pacco Marino e non contenti anche nel Triangolone da dove vengono? Sono così accorti da rivolgersi ad una amministrazione già scaduta da tempo, ma tenuta in piedi dalle proroghe e giornali? Credo abbiano bisogno di veri facilitatori per realizzare quello che ho letto. C'è anche il solito disegnino stile Ermeti, urbanistica infantile. Uno "zibaldone" senza capo ne tempo. Il Pacco Marino è diventato una rivoluzione verde. La cosa è preoccupante. Si appellano, a poche settimane dalla chiusura delle luci e l'abbandono anche dei piccioni per i pizzini, ai fondi che arrivano dallo stato, se vuole Giorgetti. Siamo alla Rigenerazione Urbana. Propongo ufficialmente a Lucio Paesani di organizzare una mostra delle cartoline, cartelli, sigle, slogan e ..bugie scaturite negli ultimi dieci anni. Fila Dritto e Sotto, sono i capolavori della mobilità. Gnassi e Melucci sono sulla stessa barca che affonda. Si salvano, arriva Santi alla guida del Metrò.
