lunedì 28 giugno 2021

Le Magliette

Siamo in pieno orgasmo calcistico, una brutta Italia, passa ai quarti, mentre le due formazioni riminesi sono ancora al calciomercato. Senza confini geografici, previsti dalla legge, scelgono sindaci decaduti, in mancanza del materiale cittadino, allevato in casa. Passano da Bellaria a Santarcangelo con vecchie promesse segnalate dall'allenatore forlivese. Mainfredi era meglio. Il risultato è quasi inguardabile, un guazzabuglio di nomi con le "magliette" dei procuratori. Il caos è tale che occorre stampare l'album delle figurine. Non fanno però squadra. Ho letto, come sempre, il piacevole riassunto dell'amico giornalista, tifoso del Pd in versione Gnassi, Depone le sue uova informative naturalmente per il Carlino, house organ ufficiale (a pranzo) del piddismo riminese della scuderia Ducati Monstre. Le altre forze politiche sono talmente prese dal gioco del veto che non se ne sono mai accorte, qualche poltroncina in giro per Ieg o turismo a 22 euro, è servita ( abbondantemente) a calmare le esigenze della falsa minoranza. Le cose sono sempre andate così. Poi è arrivato un virus allevato pazientemente in Cina, con la rigida clausura, in mancanza di tutto. Sono talmente affezionati alla strategia del non votare che lasciano una variante nel cassetto. Speranza è un collezionista. Poi sono arrivate le tragedie finanziarie, economiche, imprenditoriali, sociali. Il nostro turismo è volato a Riccione. La città ha iniziato il risveglio quando Lucio Paesani è andato in Piazza a suonare i campanelli delle menti folgorate dai lungomari di marmo, senza parcheggi. Se vuoi andare in spiaggia, fai 4 chilometri per arrivare in Fiera, poi prendi un autobus delle cooperative solidali e ne fai altri 5 per (forse) arrivare da un altro bagnino. Chi ha pensato questa brillante soluzione merita la conferma nell'assessorato di famiglia. Caro Man Spa puoi scrivere (una volta) di chi è il merito del risveglio cittadino? O vuoi intestare anche questo a Indino per Gnassi? Forza Italia: vanno bene tutti, anche Indino, a patto non venga in mente di candidare Barboni. Meglio iniziare a parlare di Riccione. I Fratelli d'Italia invece, forti di una crescita impetuosa, lanciano il nome (nuovo) di Indino, ponendo il veto su Ceccarelli. Ci sono anche due civici di contorno, anche quelli provenienti da antiche sponde gnassiane, poi frantumate per il rumore della moto nel Palazzo. Questa è Rimini. Votate Paesani, il solo fatto che non sia nel mazzo dei suggeritori è un grande merito. Adesso però, caro Carlino, è difficile fingere di non sapere perchè il centrodestra non "vuole" vincere.