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Non mi riferisco al segnaposto provinciale di Gnassi, protettore del Trc. I Santi sono gli immaginari accompagnatori dei giallorossi verso la comune dissoluzione. I grillini si sono consegnati, in parte, nelle mani di S.Giuseppi, noto a Casalino come suo datore di lavoro. Dopo una infinita trattativa, ha avuto quasi tutte le chiavi dei congegni giranti che stabilivano gli eletti definiti spiritosamente portavoci. Il miracoloso apparato stabiliva gli eletti per caso. L'altro Santo è una novità del calendario romano. Si chiama S.Gualtieri e secondo le imprudenti stime giallorosse dovrebbe succedere alla Raggi. Sarebbe Jamil in romanesco. A Rimini sono messi peggio. Melucci, come Ceferin, li vuole squalificare, vogliono un campionato truccato, senza rispetto per le regole di Prodi. Le primarie sono diventate un delitto democratico. Chi ha paura di perdere, porta via il pallone. Il centrodestra che può vincere la partita del secolo, sta sugli spalti a guardare. Sarebbe niente, ogni tanto qualcuno "urla" un candidato e l'altro (vicino) lo boccia. Alla fine se vincono devono solo ringraziare..Gnassi. Ne ha combinate tante, ma tutte sbagliate. Ho la sensazione di una rivolta settembrina. L'estate non si vede, occorre andare sempre a Riccione. Le divisioni sono molto più laceranti rispetto alle garrule notizie del Carlino e dei sette blog d'accompagno sempre più mesto. Today ha stravinto. Viene compilato direttamente nel Palazzo?