domenica 20 giugno 2021

Sette Domande


Lo ricordo ancora il giornalista, approdato al Buongiorno mattutino, ma solo per Gnassi, quando "trepidava" per il suo sindaco, mentre l'ex assessore Biagini raccontava, nudamente e crudemente, le vicende di Tecnopolo, con i facilitatori piddini venuti per concludere l'affare. Nella conferenza stampa organizzata, l'unica "domanda" uscita dalla sua bocca trepidante fu: ma il sindaco non c'entra niente vero? Sembra di no, giravano, decidevano, brigavano da mesi, ma lui non sapeva niente dal suo fedele consigliere. Succede così quando "non" deve succedere niente. Ebbene l'ardito e spietato commentatore è invece riuscito a compilare Sette (7) piccanti domande per l'On Morrone, per caso, plenipotenziario della Lega. Questo per mostrare l'imparzialità e correttezza informativa che ospitiamo malvolentieri. Una più incarognita dell'altra. Ne scelgo alcune per mostrarvi, oltre ogni ragionevole dubbio e vergogna, come la propaganda locale voglia orientare le vostre menti oltre ai voti. La risposta è (benevolmente) permessa appena il centrodestra si sarà deciso a candidare almeno qualcuno. I cittadini, elettori hanno diritto di sapere per chi votare. A Sacchetti, Melucci, Jamil e Emma è invece permesso tutto e..molto di più, non sono permesse domande. L’on. Morrone aveva stupito tutti proponendo per Rimini un candidato della società civile. personaggio autorevole, stimato, conosciuto, capace di pescare voti nel campo avversario. Però si è avuta l’impressione che l'on. Morrone, si sia incartato, mentre le carte bollate ed avvocati delle primarie sono segnali di democrazia. Chi non frequenta i salotti o i tavoli del centrodestra è venuto a conoscenza, uno dopo l’altro, solo dei no incassati da questo o quell’altro possibile candidato. Questa è la seconda domanda. Conosco la Rimini definita politica, come pochi, ma non ricordo un club anche ristretto di scambisti del centrodestra. Dall'altra parte siamo a Las Vegas. Secondo l'intrepido che saluta ogni mattina il Principe, l’on. Morrone dovrebbe spiegare cosa è cambiato rispetto a due settimane fa, quando Indino era giudicato impresentabile per quell'area.. Secondo me niente, rimane politicamente tale. Finisco con il "trattamento" per Paesani. Il Mio Lucio ha avuto il torto ed il coraggio di presentarsi da solo in Piazza con proposte per la sua e nostra Rimini. Colpa imperdonabile per i trepidanti suggeritori del politicamente corretto. Iscrivetevi nell'ordine dei civivo, quelli che piantano fiori e presto ghirlande. Giornalismo da spazzare. Ci vuole, caro Paesani, anche un giornale "terzo".
PS Foto: Paesani e Ministro Garavaglia. Ve la faccio io l'ottava ..domanda.