mercoledì 9 giugno 2021

Per una volta


Non è esercizio riparatorio per avere scritto decine di "insulti" politici ai grillini, rimasti inoperosi a Rimini. Anche per loro un torneo di briscola sarebbe azzardato. Non è questo il punto. Rimangono con due parlamentari, la più nutrita (?) rappresentanza. Uno dedito, quasi sempre, al copincolla temerario, l'altra seguace del silenzio, sembra imposto. Parlo dei due portavoce di Ghinelli. Osservare lo svolgersi della politica cittadina, riserva sorprese sempre tra il comico dei candidati presentati ed il tragico della maggioranza reale che non vuole accertarlo, nominando dopo 70 anni di felice inciucio, un normalissimo rappresentante unitario. Occorre dire per le attenuanti che sono arrivati dei facilitatori della sconfitta. Ho letto con divertita sorpresa, pubblicato (piangendo) dal blog curiale e preoccupato, il nuovo capitolo nel botta e risposta tra i parlamentari riminesi del M5S Giulia Sarti e Marco Croatti e l’assessore riminese Roberta Frisoni. L'assessora monopattinista, per ragioni non accertate, sarebbe Nipote del cotanto Melucci, ma dicono tifi per il sussurrato da Gnassi. La confusione sotto il cielo di Andrea, è alta. I piddini dopo gli scempi sui lungomari e periferie, le navette dalla Fiera per andare a fare il bagno, con il permesso della fusione bolognese, devono affrontare il veleno delle primarie. Sono già divisi in almeno tre correnti ed undici liste. I più furbi (tutti) tra civivi da ridere, bagnini impauriti, e commercianti alla Indino, sono collocati in mezzo al torrente elettorale. Aspettano per scegliere la sponda che garantisce loro maggiore spazio e...benefit. I grillini animati dalla disperazione nel vedere sparire il miracolo della piattaforma, si mettono ..in mobilità. Non so quanto possano valere ancora, Melucci nella sua rilevazione afferma un 9%, non ci credo nemmeno a spoglio avvenuto. L'opposizione è l'unica soluzione per morire più lentamente. I due portavoce, con una voce sola, hanno criticato la più grossa stronzata, sempre dopo il Trc: la chiusura in piena estate, ancora da accertare, del casello sud di Rimini. Accusano (giustamente) l’amministrazione di avere sottovalutato i disagi legati alla chiusura dell’ingresso del casello della A14 di Rimini Sud per i lavori di manutenzione del cavalcavia. La stessa accusa che i 35 mila abitanti del Quartiere 5, prima chiuso e poi massacrato, vi rivolgeranno, con una croce sopra,
nel silenzio tombale delle prossime cabine. Ok Dott.ssa Frisoni?