sabato 10 luglio 2021

Il Governo di (quasi ) tutti

Una scelta "raffinata" quella del nuovo Ad della Rai, nella persona pluridecorata ma vicina al Pd, come ha avuto il coraggio di affermare Lucia Borgonzoni. Carlo Fuortes è attualmente Sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma, come dire il palcoscenico piddino più prestigioso. La sperimentata tattica di Draghi è oggi a te, domani ancora a te, nel silenzio della Lega soddisfatta per il prestigioso incarico a Giorgetti. Difficile però districarsi nel governo di quasi tutti, in cui "tutti" rivendicano in base a consensi vecchi o nuovi, mai accertati. La democrazia politica andrebbe rispettata. La pandemia serve a mantenere la chiusura dei seggi che contano. Draghi andava eletto non sussurrato. La cancellazione delle ultime tracce della prescrizione, lasciate da Bonafede, per conto di Travaglio, ha comportato immediatamente un "bonifico" radiotelevisivo ai lettiani. Quella del presidente del Consiglio e del ministro dell’Economia Daniele Franco è una scelta raffinata. La nomina di Carlo Fuortes assieme a quella di Marinella Soldi, è un messaggio chiaro. Il Pd c'è e lotta con noi. Insomma rimane il concetto pirandelliano. La più sfacciata propaganda, dopo il Carlino, è quella che paghiamo con la luce delle bugie. Un servizio pubblico per un solo partito. I megafoni di Caterpillar saranno entusiasti, continueranno a collegarsi con i pochi comuni rimasti agli eredi di Gramsci. Stanno brigando (gli altri) per conservare anche Rimini nel mausoleo dell'ex potente partito. La mancata partecipazione ha determinato la "crisi" della Lega riminese, commissariata da Forli. Il gruppo consiliare doveva essere il nucleo dirimente la scelta. Per cinque anni ed oltre sono stati in prima linea, ma da quello che mi risulta nella scelta del candidato, sono stati esclusi o sdraiati. Complica o chiarirà le cose? Non conosco i rituali dopo quelli delle ampolle. Finora La Lega ha dato l'impressione di avere sbagliato tutto. E' successo (peggio) anche al Pd ma sono riusciti a camuffarlo come una leggera discussione. Siamo ormai in dirittura d'arrivo con un'altra stagione di merda. Attorno alla nostra Città sembra però che le cose vadano meglio. Il Principe ha impedito ogni movimento che non sia il monopattino. I lavori sono diventati delle tragicommedie che si ripetono ogni giorno da oltre due anni e non si vede la fine. Ho l'impressione che votare per il successore e complice, sia una immensa presa per il culo ed offesa per i non garantiti dal Pd.