martedì 20 luglio 2021

Vaccino BiancoRosso

Il calcio ha sempre veicolato la politica. Ci mancherebbe. Uno sport che riesce a catturare un consenso quasi fideistico che solo Letta imprime, non poteva essere Immune dai contagi peggiori. Al nord Moratti ha eletto sindaci e sindachesse, grazie alla grande Inter. Rimini è la solita Città nel Mezzo. Ci sono stati (spariti) imprenditori che dovevano la loro esagerata ricchezza alla quotazione del mattone locale, ma non hanno mai voluto contraccambiare investendo nel calcio in dimensione professionistica. Mera squallida speculazione. L'unico che ha investito, oltre ogni limite, è stato il grande Bellavista. Gnassi? Lasciamo perdere e dimentichiamo Brasini. La sua visione delle attività sportive, dal pulpito amministrativo, è la prima negazione doverosa. Una comica tragedia, caduta sulla città dello sport. Non ne ha indovinata una, partendo da presupposti sbagliati e presuntuosi. La gestione (? dei campi da calcio è simile alle periferie del suo maestro. Ho letto, grazie ai social, un articolo di una signora, Donatella Filippi che ha mostrato la marcia in più al femminile, in un territorio una volta solo (quasi) maschile. Parla naturalmente della vicenda del mancato "recupero" del Rimini Calcio, in Serie C. La pezza (Rota) è peggiore del buco. Non si può uscire dicendo: "non lo sapevo". Non sanno nemmeno quello che non fanno. E' vero che l'informazione a Rimini è dettata dalla colazione mattutina tra Carllno e Bronzetti per Gnassi, ma in questo caso le regole bastava leggerle. Inutile infierire. Il presidente ha dato quello che poteva. Una fideiussione la compili in cinque minuti se mostri adeguate garanzie. Un patronage è roba sindacale. So che a molti del clan piddino calcistico la mia affermazione è indigesta: la faccio più volentieri. Perchè il Principe non ha voluto la Cordata Paesani? Ho vinto una facile scommessa con Lucio, quando gli ho anticipato che non sarebbe stato lui il vincitore del concorso Presidente Rimini Calcio. Aveva preparato ed apparecchiato una tavola con tovaglia e soldi sicuri, ma sarebbe stato un avvio in salita per la campagna "Io Voglio Jamil". A Lucio lo vogliono demolire, piano piano, partendo dal Coconuts. Attenzione non lo conoscete, nonostante anni di intima vicinanza. E' un incassatore nato. Lo vedrete quando andrà alla raccolta dei voti anche dei veri tifosi. I civivo del Pd, li lascia nello spogliatoio.