giovedì 15 luglio 2021

Passa da Bologna

Il destino e l'occasione più ghiotta per il centrodestra "passano" da Bologna. Ho rubato il titolo al giornalista che le sa (quasi) tutte. Già l'indicazione del presunto candidato è sintomo di inciucio, come le tante cose negate ai "bagnini" riminesi della politica. Viabilità su
 monopattino, università, sanità, aeroporto, fiera, turismo e candidato. Ho letto, sempre sul Carlino, ancora per Gnassi, che tra le soluzioni "agghiaccianti" preparate in Piazza Maggiore, sembra prevalere la più odiata dalla Lista Paesani e credo dai riminesi che non sano intimi di Barboni: Indino. Inutile precisare che si parla di Gianni, l'altro sta curando (?) l'immagine societaria del Rimini.. Calcio. Poltrone remunerate, volute espressamente, selvaggiamente dal Principe. Una bella diversità con l'estraneità geografica di Ceccarelli. Qui siamo alla beffa dell'elettore. Dicono che nella redazione, non per caso alloggiata davanti allo studio di Bronzetti, abbiano già brindato, nel pranzo quotidiano, tra le due menti che reggono l'amministrazione. Si vota prima, verranno inaugurati in fretta i lungomari periferici, con le piante selvagge ammucchiate solo davanti ai Morolli's Hotels, gli altri aspettano la vittoria. I buchi nella ferrovia, ammettendo siano da festeggiare, li inaugura il prossimo sindaco, con la chiusura dei pub e discoteche. Le sbarre della mia Via Palotta, scenderanno inesorabili sulla testa dei colpevoli. Per votare ci vorrà il green pass. Allora compratelo, con uno Sputnik. 
PS Capitale della Cultura, Eurovision e..Indino. Non è troppo?