mercoledì 7 luglio 2021

Odia L'Estate

Gnassi odia l'estate. Scomparso dai radar giornalistici, viene ricordato solo dall'ammiraglia obbediente e qualche volta dal Corriere di casa. I blog curiali, spesso anche ciellini, stanno ancora meditando dove accasare i voti. Mai come questa volta tocca tirare la monetina e le opere in alto. Non lamentatevi, non ì'ho fatta lunga. Continuate la lettura sarà interessante, anche se ho paura di una incursione. A quasi 80 anni posso bere un bicchiere vero? Lo dice anche il mio medico, bravissimo e ultra piddino. Scherzo Daniele, lo so che la tessera è obbligatoria. Cerco sempre di scrivere il contrario di quello che la propaganda sfacciata ma impaurita, ha millantato per dieci lunghissimi anni. Gli ultimi sono stati penosi. La disperazione e la paura di spegnere il regime, che la candidatura della Borgonzoni, come quella (forse) di Ceccarelli, tende  ad allontanare, sono invece presenti nella nomenclatura piddina. I risultati disastrosi delle decine di milioni spesi per imbellettare o rendere sarcofaghi interi quartieri e lungomari, li pagherete nel buio delle urne. Non so cosa potrebbe accadere se il centrodestra, per un errore, arrivasse a candidare un "normale" politico. Finora lo sfoglio della cipolla forlivese è stato un disastro. Sono in molti che pensano sia perfino voluto. Lo escludo. Le imprese calcistiche e quelle di Jamil spostano attenzione ed interessi. Usate questi giorni per un ritiro in seminario, chiedete perdono e candidate almeno Marcello con Lucio nella parte convincente del civico da sempre. Avete visto che non è più amico di Gnassi, ma nemico di Jamil?