venerdì 16 luglio 2021

Parla Sacchetti

Se dicessimo che quella di Gloria Lisi è una scelta dell’ultima ora o che ci coglie di sorpresa, diremmo una bugia. Nel lungo, e non facile, percorso che ha portato alla candidatura di Jamil c’è chi ci ha messo la politica e chi le proprie ambizioni. Così ha esordito Sacchetti, anche a nome della Parma. Il segretario provinciale del Pd, nella diatriba che ha infiammato per qualche mese il dibattito sul Carlino, ha contato come il famoso due di coppe quando comandano denari e pale eoliche. Ha insistito e già qualche risata si sentiva dal parterre piddino, ma quando ha affermato che: la scelta di un tandem è la sintesi di un dibattito che nasce dall’intesa sui contenuti e l’indicazione di una vicesindaca per portare energie e idee al progetto, la risata generale ha "seppellito" tutti. Gentile ex collega, amico e senatore Barboni, come è nata la candidatura Indino? Sembra inventata per non trovare un accordo e favorire la novità Renzi. Non voglio metterti in difficoltà, stima ed amicizia non si cancellano per un candidato sbagliato, ma l'occasione che si prefigura, con un Pd già a Sarsina, dovrebbe costringere una coalizione, per una volta, a trascurare ambizioni e poltrone. Il bene della città si coniuga al plurale. Anche Chiamami Melucci è preoccupato, non basta come segnale di vittoria?