domenica 29 agosto 2021

Democratici e Populisti

I Democratici e Populisti, nello strano paese chiamato Italia, convivono forzatamente con il contorno di una forza rivoluzionaria chiamata grillismo. Un miscuglio governato, spesso miscelato da Draghi, il Mister Wolf che risolve i problemi. L'inesauribile boria democratica non si abbatte per i disastri interpretativi di Biden, anzi lo copre, protegge come è giusto fare con le persone fragili. Inietta la stampa e propaganda dei nostri giornaloni e le sette reti compiacenti, lo ritrae piangente e tremante, consegnando uno spettacolo immondo dei padroni del mondo. Penso sempre cosa sarebbe successo con Trump. Sembra però che la "sberla" sia stata accusata da tutta l'America. Anche i repubblicani sono rimasti scossi nel Palio degli Errori. La lettura della stampa americana è però illuminante, con la gelida verità. Imparano da Repubblica.  Anche i nemici russi e cinesi sono rimasti stupiti dalla leggerezza ed incapacità. Biden ha usato il drone della vendetta. Sembra Jamil che controlla la spiaggia di Rimini. Un altro baluardo della sicurezza. Indirizzo il mio osservatore volante sul Pd. Il terrore che corre al Nazareno si chiama Draghi. Lo stanno pompando, violando le regole del doping giornalistico. Non possono permettere che possa salire al Quirinale, significa dovere votare subito. Sarebbe un disastro permettere ai cittadini di scegliere la maggioranza. Non potendo inventare liste come se piovesse finalmente, significa stabilire che i grillini spariranno ed il Pd diventerà, se va bene, il terzo partito. La Lega raccoglierà le spoglie del berlusconismo, quelli che a Rimini "piangono" per la scelta di Ceccarelli. Andava bene come andava prima? La rinuncia vera l'ha fatta Lucio Paesani. La sua/mia lista poteva/doveva correre da sola. L'unico candidato che ha scombussolato il connivente mercato politico riminese, operante da almeno 30 anni. Il Bill Gates del centro ha capito tutto. Compone liste di intere categorie e mestieri. Ha la forza economica per giocare all'ingrosso. Ha ragione, non perde tempo. Il Pd vive (male) la sua uscita dal regime. Situazione gia vista a Coriano per quanto l'amico Santini cerchi sempre con il Rebola di stemperare i drammi, poi Bellaria ed infine Riccione. Si attaccano ad un chilometro di distanza natale. Ceccarelli, reo di avere sconfitto Nando Fabbri, è nato a Bordonchio, ma per un chilometro, non è cittadino riminese come Jamil che cancella il cognome (riminese) nei manifesti. Amico/compagno Biagini goditi l'Inter che gioca stupendamente, lascia perdere le battute geografiche. Sono questi i criteri della vostra democrazia? La globalizzazione alla Melucci? Mi avvicino alla fine di una lunga vita che mi ha permesso e costretto di vedere/ subire quasi tutto. Presto il mio ultimo servizio a Lucio Paesani, fino in fondo, accettando una candidatura per il "mio" consiglio comunale. Volontaria professione in cui sento di potere aiutare la Città a risorgere dal baratro consegnato. Ad ottobre arriverà la vera coltre nebbiosa, fatti i conti, ci saranno i fallimenti. Intanto cercate i parcheggi.