domenica 8 agosto 2021

Al meni sulla città



Ho cercato, disperatamente, un motivo, anche inventato per "ringraziare " la Cartabia. La sua (?) riforma mi spingerà, oltre ogni ragionevole dubbio, a firmare (più volte) le richieste di referendum. Spero lo faccia anche l'amico Sergio Giordano, interrompendo per un attimo le sue passeggiate con Ulisse, nelle vesti di un cane stupendo. Finiscono, tutti e due, sempre in gloria a Gnassi, con le stupende visioni su acqua anche gassata, condita con l'inevitabile cemento archeologico. A me sembrano pacchiane rivisitazioni del passato. Non parlo però della lotta alla merda in mare. Per il sindaco è stata una trionfale vittoria. Al prossimo sversamento in mare, in una delle estati più asciutte del secolo, invito Sergio ad osservare la Fossa dei Molini, che getta acque rigorosamente..bianche, ma che odorano come le altre, ma non inquinano. Il ringraziamento all'eterea ministra della giustizia l'ho trovato. Il governo vara il decreto legislativo per riaffermare la presunzione di innocenza anche nella comunicazione di pm e forze dell’ordine. Era ora. Ricordo il ritratto che fecero del sottoscritto per giustificare i miei tre giorni alla Dozza. Ho dimenticato tante cose del passato. Quello no. La presunzione d'innocenza dovrebbe valere anche per Travaglio. Lo spettacolo gettato in pasto alle televisioni piuttosto amiche e giornali, sempre quelli, è indecente. Come i governi che nascono solo da noi. Esiste un altro paese in Europa che assomigli, politicamente ed elettoralmente, al nostro? Stanno brigando per eleggere il prossimo Presidente della strana Repubblica con i 242 grillini. Se avessimo votato rimanevano quattro gatti con il resto di due. Lo stesso vale per il Pd. Non è democrazia popolare truccata? Il sindaco di Rimini sarà quello che prende più voti dalla Lisi? Il Carlino la recita così, non ho motivi per contestarlo. Settanta anni d'opposizione, con piccole ed insignificanti parentesi, hanno modificato l'opposizione. Solo i cittadini possono costringerla a governare. Non pensate che per il designato da Gnassi, anche con i balletti hawaiani, specialità sindacale, sia una passeggiata trionfale. Lo stanno riempiendo di liste, si vergognano di votare Pd. Intanto la stampa di cortile, con Al Meni, incorona l'attore mancato del titolo di ministro del Turismo che ha fatto scomparire dalla capitale. Siamo già abbondantemente nella farsa.