venerdì 13 agosto 2021

E' Già Domani

Sembra ieri. Presuntuosamente, il frutto del decennale insegnamento, il nome difficile da pronunciare, ha già preparato le prime delibere. Parcheggi, scuole, tasse. Il famoso Lauro, candidato sindaco napoletano, quello della scarpa destra oggi e la sinistra dopo, ne sarebbe orgoglioso. Jamil, successore del Principe, secondo i dettami della
 monarchia gnassiana, ha mostrato subito comunanza di idee e promesse. Devo dire però che il suggeritore, non ha realizzato niente di quanto promesso all'inizio del mandato. Ha usato, apparentemente, la gestione giornaliera, quasi accidentale. I cartelli inneggianti imprese da manutenzione ordinaria, nascondevano avide espressioni progettuali, la cui origine è chiara. Ha cominciato con il frazionamento del mercato ambulante. Storica espressione del nostro commercio che animava bisettimanalmente il Centro Storico. Poche le città che lo hanno fatto. Quelle con ampia visione turistica, lo mantengono, com'era e dov'era, con un uso corretto della mobilità pubblica. Il nostro centro è diventato un deserto che si può abbeverare nella infantile piscina nebbiosa. Malinconico museo, dedicato furbescamente e con poca fantasia, a Fellini. Mancano 40 giorni al voto, per copiare Paesani, nella quarta delibera ci sarà anche lo Stadio Nuovo, con pale eoliche a centrocampo. Parcheggi, asili e tasse le prime pronte. Come fai a non votarlo? La solenne promessa, sotto la finestra del Carlino, come notaio. La prima, ingenua domanda è perchè non l'avete fatto prima, dopo la fredda cancellazione di migliaia di posti auto dal centro. Molti, astutamente spostati nel Borgo Fortunato con le movide. La vulgata riminese dice che che se vuoi parcheggiare "devi" andare nella grande e sicura distribuzione. Ho assistito ad una rimozione all'ingrosso di macchine, dalla via Monteverdi a Viserba. Una strage. I vigili compiono il loro dovere, ma il colpire a chiamata, dopo settimane di caos ed impossibilità di parcheggio, lascia incazzature elettorali oltre alle multe risanatrici del bilancio. Il giornalista, ciclomunito di tutte le credenziali piddine, segue, personalmente, la campagna di Jamil. Ulteriore segnale per l'unico dubbioso, sulla collocazione dell'ammiraglia informativa. Sadegholvald ha detto (male) ancora della Lisi e sbeffeggiato Ceccarelli reo di non conoscere la spiaggia di Rimini, come lui. Adesso o mai più.