martedì 31 agosto 2021

Ero Presente

Non si trovava un pallinaro, in compenso, spente le luci della "ribalta", con tanto di accompagno musicale dei fiati della Marina ad intonare Amarcord, Rosamunda e la Dolce Vita, tutta la corte dei paggi, valvassori e perfino qualche civivo valvassino, con al seguito Ulisse il favoloso cane di Giordano, diventato piddino, sono partiti per Miramare ed essere "deliziati" dagli scarpiani (?) artifici pirotecnici. E' successa una cosa inspiegabile: ecco "sbucare" da non si sa' dove e non si sa' perchè, bande di giovani maghrebini che, subito si sono impossessati delle palestre a cielo aperto. Saranno stati otto, dieci al massimo ed io, di ritorno con moglie e piccola figlia, grazie agli articoli del Carlino, ho capito che eravamo troppo vicini a Riccione. Se solo, solo, facevi prova di osservarli... passo svelto e pie' veloce, tutto era in penombra, ma la presenza di queste persone ha fatto calare un velo nero, quanto una cappa. Sembravano già lontani i "lustrini" e le paillettes di qualche ora prima, con tutti i maggiorenti eleganti e compiacenti. La Nipote addirittura tutta in "rosso", stile sostenibile da un fisico alla Sharon. Non è sicuramente passata inosservata, vestita così, piccola ma vivace, mentre a far da contraltare, Mattia, il "viserbese" con la solita camicia bianca, al posto dello scuro d'ordinanza funebre. Claudio Niasso era in versione "casual", accompagnato, come fosse un gran cerimoniere, con canotta e peli villosi straripanti, dal titolare del Bagno 26, il bagnino" o meglio il principe dei balneari. Dal presepe al lungomare. Ho intravisto in penombra, coperta dalle sette liste, anche Mona Lisi, col codazzo delle fide donne. Una coreografia da Novecento ciellino.  Si è fatta immortalare, grazie ai dieci anni di comunità, con dietro i fiati suonanti. E tra un "trionfar" di "selfie" e di "peana"... ecco, un pò defilato, pure il "commissariato" Renzi con famiglia. Fine di una sceneggiata falsa come gli autori. 
In Incognito