Aspettavo, non ansiosamente, le pillole della verità, secondo Melucci. Mi sono accorto che l'ordine impartito dall'alto, inteso come Bonaccini é : lodare, lodare e se possibile santificare i romagnoli. Lia Celi, ottima giornalista della verità, secondo il Pd di Chiamami Città, ha obbedito. Sviare l'attenzione molesta dal disastro e dalle ragioni, tanto pericolose che hanno costretto la procura di Ravenna, non Milano di Berlusconi, ad avviare una pericolosa iniziativa e cercare i colpevoli, secondo però il codice penale. Per quelli politici c'è ancora tempo. Inizia un altro ballo senza fine. La destra stava (finalmente) togliendo l'omissione di atti d'ufficio, per la gioia di tanti sindaci ed il dolore delle procure nemiche della droit. Il dolo politico di solito non coincide. Cercano sicuramente i buchi "rossi" degli interventi mai realizzati, lasciando al ridicolo segretario le accuse ad un governo di pochi mesi. L'università bolognese e la relativa cittadinanza, dipendente dalle altre, le ha regalato una visione della sinistra da sardoun. Cercheranno gli interventi di risanamento ambientale mai realizzati, miliardi del Pnrr mai spesi, nonostante i miracoli di Draghi. Il problema più dibattuto, per ora, è lo Stadio Nuovo, legato, come sempre, alla lotteria di un Project sicuro ed un Financing incerto. Come è stato fatto, giustamente, per il basket di giunta, si "doveva" trovare una soluzione gemella. In ogni caso, è dovere del Sindaco, privilegiare lo sport di base. Dovrebbe essere scritto anche nel consiglio comunale di Rimini.
massimo lugaresi