lunedì 15 maggio 2023

I Presentatori della Destra

Stracciati centinaia di contratti, alcuni ventennali, con il timbro democratico, la pulizia della destra comincia ad essere visibile ed udibile in Rai. Ci vorranno anni per estirpare il nemico, infilato negli angoli più oscuri ed inutili del servizio pubblico. Cacciati gli esemplari meglio pagati a scapito della pulizia e del tempo che ha cancellato la siccità urlata da anni, arrivano, a passo di carica i "presentatori" della Destra. Non ne ha molti, troppi anni passati nel ghetto della cultura, spettacolo, cinema e Sanremo. Pino Insegno è uno dei pochi che si è sempre dichiarato pubblicamente. Infatti si è invecchiato senza farsi vedere. Era ad Ancona sul palco del comizio con il Trio delle grandi occasioni. Potrebbe (spero) prendere il posto di Insinna (insopportabile). Qualcuno/a si candida da solo/a. Settori in cui il vantaggio della sinistra (comodità espressiva) è enorme. Fanno parte dell'immenso mondo dei garantiti, spesso raccomandati. Alcune (solo donne) dopo 50 anni, si ricordano anche le coccole del ringraziamento. Questa volta, Dagospia, il mio riferimento, copia ed incolla un articolo del Corrierone. Tra gli alfieri della propaganda sconfitta, sembra quello disposto a cambiare, prudentemente, la direzione. Sono andato a scoprire chi fosse anche Hoara Borselli. Opinionista, conduttrice, stanziale a Mediaset, però arredata da una diversa armocromista. I risultati sono visibili ed apprezzabili. Anche lei, chiudendo la campagna elettorale del centrodestra. ha detto che scrive anche sul Riformista affidato a Renzi. Per la sinistra antagonista è sufficiente la segretaria di Landini. Altra nomination sicura è Nicola Porro di Canale 5. Poi Luca Barbareschi, addirittura nella Kabul di Rai 3. Manuela Moreno, Nunzia De Girolamo, senza cane e Serena Autieri. Come prima infornata non è male. Siamo al primo anno di guerra televisiva. 
massimo lugaresi