domenica 14 maggio 2023

Fermi Tutti


Hanno perso peli e voti, non il vezzo di affondare il nemico con la giustizia a loro congeniale. La Ducetta Meloni, è finita, dopo i vani tentativi elettorali, nel mirino di Domani e Repubblica, nella veste della dependance per le notizie di (sperato) reato, usando vecchissime vicende familiari. La raccolta "indifferenziata", trasformata in velate accuse, è stata fatta dal Domani del prode De Benedetti. Un altro che preferisce  scegliere la cittadinanza più conveniente, mantenendo la tessera Pd. Non a caso ha subito abbracciato il segretario del Pd, collezionista di passaporti. Capisco i cosiddetti giornaloni che appartengono quasi sempre alla stessa imprenditoria che non risiede in Italia, paese troppo oneroso fiscalmente. Da noi però incassano i ristori governativi. A proposito, ieri Landini è stato contestato in piazza, una volta regno sindacale. I giovani lo capiscono meglio di noi vecchietti. Racconto, sinteticamente, il sunto dell'articolo pubblicato da Domani, con indole "travaglina", cercando un linguaggio più comprensibile di quello volutamente usato. Nel suo libro, Io Sono Giorgia" il Premier, parla a lungo del difficile rapporto con il padre, arrivando a dire che quando è morto, non ha pianto. Nel "pol pot" usato dall'irreprensibile quotidiano, viene usato il solito miscuglio di verità mescolate a dubbi velenosi. Avvenimenti distanti anni che uniti temporalmente possono causare malevole interpretazioni, al fine di "trovare" la procura giusta. Un orrendo giochino che in America vale per Trump, da noi, per un ventennio, ha contribuito alle fortune editoriali.
 Avessero dedicato una sola pagina per descrivere correttamente anche la guerra su procura americana che sta diventando lo show dell'atlantismo becero. Lo spettacolo all'italiana dei "Tre Grandi" rivela una sudditanza pietosa. Le bugie al soldo. E' stato evocato anche Draghi. Zelensky in preda all'euforia bellica, ha "snobbato" anche il Papa. Brava Giorgia, ha tolto alla Schlein il passaporto più importante. Meloni: Affari di Famiglia è il titolo di Domani, incoraggiante la lettura. Un giornale delle Baleari, isola spagnola, altro paese che non se la può prendere, pubblica, dopo l'elezione trionfale della Meloni, una riesumazione dei rapporti familiari, accusando (?) la moglie e mamma di Giorgia di avere intrattenuto rapporti ed affari con l'ex marito. Articolo pieno di niente che possa sfiorare il premier eletto, però l'attento Dagospia ha svolto il suo dovere politico, citofonandolo. Attenzione è pericoloso avere dubbi su questo "atlantismo" forzato, entri nella lista e soldo putiniano. Succede in politica e spesso nel calcio juventino. L'arrivo (vestito) di Zelensky lo conferma: una nazione culla del nazismo più spietato, dopo 70 anni, impartisce lezioni ed ordini. Basterebbe rileggere articoli e perfino i servizi Rai sul Donbass, vecchi di 10 anni. Allora girava nudo. 
PS Dimenticavo: il padre della Meloni, abbandonata moglie e figlie, allora giovanissime, venne condannato per spaccio in Spagna, 27 anni fa. Morto nel 2012, serve ancora. L'articolo di Domani è stato ripreso, naturalmente anche da Repubblica. Pochi voti, pochissima fantasia.  
massimo lugaresi