mercoledì 24 maggio 2023

Ego Me Absolvo

La Regione ha assolto Bonaccini e con la stessa benedizione bagnata, anche la maggioranza, da sempre. Ho letto su NewsRimini le affermazioni ufficiali, arrivate da Via Moro, con le quali: Oltre 7 miliardi di danni, 15 morti, quasi 40mila sfollati, 23 fiumi esondati contemporaneamente, oltre 280 frane, di cui 120 particolarmente importanti, più di 100 comuni coinvolti, quasi 5mila uomini della protezione civile impegnati giorno e notte ad assistere la popolazione, vengono certificati ed inseriti nella capiente fossa dei cambiamenti climatici eccezionali ed un pò di riscaldamento globale. La Elly Schlein non compare, eppure qualche responsabilità politica la dovrà, prima o forse mai, assumere. Attività rivoluzionarie, come quella di “invertire” le acque del Cer, il Canale emiliano romagnolo, per portarle nel Po al fine di salvare la città di Ravenna dall’allagamento, fanno il pari (?) con interventi mai realizzati. Causa inondazioni e frane, risultano totalmente chiuse 544 strade tra comunali e provinciali. Temporaneamente chiusi anche alcuni tratti delle linee ferroviarie che collegano la Romagna a Bologna. Sono i numeri della seconda ondata dell’alluvione che in questo mese di maggio ha colpito l’Emilia-Romagna, “un nuovo terremoto” come il presidente della Regione Stefano Bonaccini l’ha definito paragonando i danni dell’acqua a quelli del terremoto che, proprio nel maggio del 2012, colpì il cuore dell’Emilia tra Reggio, Modena, Bologna e Ferrara. Questa volta l’epicentro è stata la Romagna, ancora legata al piddismo non si capisce a quale corrente. Bruttissimo colpo alla nostra economia di vertice, molto meno al turismo che, per come è ridotto, forse godrà di qualche vantaggio mediatico. Per la maggioranza ha parlato la Vice Presidente Irene Priolo. L'aspetto più convincente è stato il minuto di silenzio. A Rimini, i due giornali dell'accompagno fedele, hanno riconosciuto al ventennio quello che non si poteva nascondere, poi hanno aggiunto le fogne di Hera. Vorrei sapere chi paga i "tuboni" che vengono (spesso) sostituiti? 
PS Giusto il richiamo alla coesione politica.
massimo lugaresi