domenica 28 maggio 2023

No ZTL

Sta nascendo il No Ztl, movimento nato per il contrasto alla fatale invenzione del coreografo ed ex sindaco Gnassi Andrea. Credo di conoscere anche le ragioni che hanno imposto questo sfarzoso dispendio di soldi e palme arabe, non le confesso nemmeno sotto la piacevole tortura di un piatto di tagliatelle e vino rosso. Una rivoluzione al contrario. Prima la candelina dei lungomari e poi la torta della mobilità, con la caccia al parcheggio. Il nostro commercio, al minuto e vicinato, con l'accompagno funebre del turismo, subisce la più pericolosa delle crisi. Sta boccheggiando, tra alberghi chiusi per interventi malavitosi, mercato che nemmeno se li regali li prende e qualche albergatore che disperatamente insiste nel lavoro di famiglia. Conad inaugura, con festeggiamenti, un controllo ormai assoluto nella distribuzione. La conferma della Rinaldis attesta la crisi turistica e la mancanza di alternative gradite. Fanno finta di niente. Tanto c'è Vasco. Il diluvio romagnolo ha svelato invece la fragilità della nostra regione, finora catalogata tra le migliori al mondo. Trema anche la nostra sanità, modello inimitabile. La fuga dei dottori di base e fiducia è un altro attestato. Stiamo arrivando alla infelice privatizzazione. La rivoluzione che sembrava solo politica, sta diventando epocale. Siamo cambiati, dopo tre anni di clausura, di cui non ci hanno ancora spiegato esaurientemente le ragioni. La Schlein è una "cavalletta" per la sinistra. Ha portato al potere del popolo, una ridotta e selezionata schiera radical chic, detentrice delle verità secondo Repubblica. La Meloni sta distruggendo le tracce della sinistra, senza clamori, con una operazione paziente. Il silenzio (per ora) della giustizia a tempo, conferma l'affermazione. In questo allietante quadro si inseriscono, sull’orlo della disperazione gli operatori economici di via Paolo Toscanelli, il lungomare di Rivabella, al centro di un recente restyling che, nella frazione, ha sollevato più dubbi che consensi. Parole di Chiamami Melucci, non degli agitatori viserbesi, i primi a costituirsi in comitato. Un lifting costato, ancora non si sa quanto, con obblighi manutentori pazzeschi. Sembrerà strano a tanti laudator, ma ci sono problemi più grossi dello Stadio chiuso (supinamente) per un cantante della scuderia. 
massimo lugaresi