lunedì 6 dicembre 2010

Centro Storico?

Il termine Centro, non Zona Storica, definisce già una scelta per chi come Gnassi ne vuole fare un luogo residenziale primario, permettendo in prospettiva che questa parte della Città continui a perdere la sua originaria vocazione di riferimento per tutti i riminesi. Invenzioni democrat senza senso, spinte dalla smania d'affermare qualcosa di eclatante magari scopiazzato, senza la più piccola ed utile conoscenza delle situazioni, la sua facile ed agiata vita politica non gli ha mai imposto gli esami dei cittadini. Se consideriamo il centro storico con i borghi di contorno, è puerile affermare che non vi sono abitazioni e servizi, se parliamo del chilometro del Corso denso d'uffici ed attività commerciali la situazione non è molto diversa da quella di sempre, per decine d'anni ha funzionato benissimo senza Nud e Crud. Il grande errore è stato non dare sostegno a questo sistema, pensando ad un Centro Museo, mettendo al bando sia la mobilità pubblica che quella privata ha prevalso l'idea che i generatori di traffico senza le dovute infrastrutture andavano trasferiti. Un'altro colpo infernale spacciato come rilancio, è stata l'università, in assenza di strategia è un bieco fai da te, le abitazioni si sono trasformate in posti letto, la vita notturna soft della città è diventata un luna park per fracassoni con o senza licenza di calcetto in Piazza. Non s'inventa niente, sarebbe molto se smettessero di recitare parti improprie, i distruttori di ieri non possono diventare protezione civile, chi non ha mai fatto un cazzo, non può iniziare a lavorare sulla nostra pelle, bisogna recuperare gli errori del passato, con approccio pratico, portando i mezzi pubblici senza Fabi, nel cuore della Città, favorire l'accessibilità sulle direttrici principali con parcheggi adeguati, sostenere le attività di qualità esistenti e punire severamente le troppe devianze, la prima opera strategica senza manifesti sarebbe impedire che i due grandi magazzini seguano la triste sorte dei tanti cinema.