mercoledì 15 dicembre 2010

Commissario

Assolutamente condivisibile l'analisi del voto in casa democrat fatta da Lombardi. Poco Utili le primarie, una corrida con esposizione finale che un direttivo di partito pur condotto dalla modesta coppia attuale poteva decidere. Hanno giocato e corso come dannati per settimane, spendendo un mare di soldi per stabilire che il candidato dalla nascita per poco non perdeva con A Te Faz. Il risultato della partecipazione è il vero campanello d'allarme, non sappiamo se i bamboccioni lo hanno capito, il candidato scelto è di una debolezza personale, politica e programmatica mai presentata nel passato, niente da spartire con Ravaioli prima edizione, macchina da guerra e consensi, tragica delusione in seguito. Avremmo desiderato un candidato vero, la politica esprime mezze calzette, famiglie che si dividono per tenere un marone protetto, personaggi misconosciuti, fantasmi del consiglio sgambettanti da una casa all'altra promettendo per il futuro quanto non hanno fatto in un presente lungo dodici anni, vu cumprà allibiti e precettati, anziani strappati dalle poltrone per arrivare a consacrare l'espressione più vera di un partito inesistente. Pensate che le rinunce di personaggi come Focchi siano dettate solo dall'esigenza di controllare le grandi vetrate in produzione o dalla percezione che per una Città come la nostra sia meglio un Commissario? Ci raccontano che la Carim e Cattolica siano oggi gestite benissimo.