venerdì 2 settembre 2011

Bersani PierLuigi

Dalla cena di Arcore, a causa di un orrido miscuglio di carne con pesce lombardo, sono uscite alcune stronzate frutto anche di libagioni estive, come la trovata pensionistica, presto ritirata, che riguardava laureati e costretti alla leva. Non desideriamo conoscere l'alcool test dell'autore della pensata che ha dato spazio alla comica opposizione democrat di bombardare e non parlare di Penati. Non ci riferiamo solo a Pigi che in altre circostanze della sua lunga militanza politica sarebbe già sparito o trasformato d'imperio in un cincinnato piacentino, parliamo della stampa e delle emittenti radio-televisive quasi tutte legate a Repubblica. Per un intera mattina, mentre tentavo di pescare, ho ascoltato a Radio Deejay telefonate di cittadini rigorosamente laureati, non come Funelli, che si alternavano con altri che avevano prestato servizio militare riscattato, nessuna telefonata proveniva da Sesto S.Giovanni. Se ci riferiamo all'epoca comunista, Bersani sarebbe stato in discussione anche come segretario dei padulli, continuare a fare politica passando da una battuta riuscita ad un'altra ripetuta o girando per feste dell'unità formato amicizia democristiana, ripetendo che va tutto male, senza concedere alternative credibili, è la dimostrazione del vuoto nel partito di riferimento della sinistra italiana. L'alleato Casini ha criticato la manovra per tanti versi pessima e confusionale, dal suo versante cattolico- destrorso, il cavallo di battaglia della sinistra doveva essere il contributo di solidarietà, lasciato al terzo polo. Una raffazzonata realtà politica sempre in discussione con se stessa ad ogni timido tentativo o novità etica, economica, culturale, con divisioni che solo la letale permanenza al potere di B rendono sopportabili, a 6/7 anni dalla sua formazione il partito democrat non ha ancora una collocazione europea definita, passando da una porta all'altra. Il futuro è ancora più triste, gli emergenti hanno più di cinquant'anni, sono vecchi senza essere mai stati giovani, colpa di una classe dirigente che è la stessa da Berlinguer, alla quale si è aggiunta la quarta scelta morotea. Se alle prossime ed augurabili elezioni dopo avere posto una celere fine ai pasticci finanziari, assisteremo all'uscita di scena del Cavaliere, il Pd pagherà amaramente i costi di una scelta incompiuta, il centrodestra si presenterà compatto come mai accaduto, dall'altra parte tutti aggrappati agli orecchini?