lunedì 19 settembre 2011

I Nostri Dati

Siamo convinti che dopo un inizio difficile, grazie al sole e temperature elevate per due mesi, la stagione si chiuda con qualche decimale in più, liquidando il chiasso sui dati dell'osservatorio come una tempesta in un bicchiere, molto strumentale, per niente costruttiva. Rimane sempre l'angosciosa domanda per tutta l'imprenditoria turistica legata alla redditività del settore, non abbiamo mai letto nessuna indagine al riguardo, aspetto delicato che finora è stato mascherato da evasione ed elusione. Ci piacerebbe conoscere per esempio, nell'imminenza della stesura del bilancio, quale sia la posizione del Sindaco sulla tassa di soggiorno o quella di Vitali sulla Legge 7, quando ci metteranno mano, dopo gli impegni assunti da Melucci. La divisione delle risorse deve essere riferita alla quantità di presenze, vere, non raccontate dagli uffici provinciali, lasciando ad ogni comune una forte autonomia di scelta. E' conclamato che il carrozzone regionale che ruota attorno alla torta turistica sfornata da Errani, iniziando dai club di prodotto, è inutile, un costoso centro di spesa per vecchia clientela politica. Un'altro elemento sicuramente fondamentale è dato dalla qualità delle acque di balneazione, va decisa una strategia che diventi esaustiva del problema, può iniziare secondo noi mettendo in discussione il rapporto concessorio con Hera, ragionando nel contesto complessivo del ciclo dell'acqua e raccolta rifiuti, qualsiasi advisor, anche quello di casa, potrà dimostrare che vi sono margini di investimento valutabili in decine di milioni all'anno. Scendendo di scala come importanza economica, va tolta all'Agenzia Fabi la gestione dei parcheggi pubblici, i 3/4 milioni di euro, invece di sostenere un baraccone pubblico possono dare vita ad una società che costruisca parcheggi, sia per la marina che il centro storico, senza inventarsi la convenzione del parcheggio scarpetti che per essere concorrenziale aumenta i prezzi di quelli esistenti. Questa stagione ha ufficializzato le troppe devianze nel nostro sistema turistico, dall'evasione, al lavoro nero, alla bassa qualità dei servizi e delle strutture, elementi fondamentali di un sistema che per reggere deve sconfinare nell'illegalità. Significa che se aumentano, come è giusto, i controlli, ci ritroveremo con la metà delle aziende, costrette ad uscire fuori dal mercato.
Di questi esempi ne potremmo fare a decine, partendo da un rinnovamento autentico della spiaggia, quale elemento complementare del sistema ricettivo e nucleo fondamentale per una diversificazione del nostro logoro prodotto.
Ragionamenti che non dovrebbero essere bagaglio esclusivo per il viaggio di legislatura della maggioranza imperniata come non mai sulla figura di Gnassi, non vediamo spiragli di speranza eccetto qualche bagliore interessante a 5 Stelle. Non citiamo più Renzi, ci siamo stufati, ha un monotematismo politico che lascerà questa maggioranza tranquilla per anni, a meno che la lotta fratricida non esploda nel gruppo democrat. Comanda Vasco, quello che sta bene, siamo sudditi senza la speranza di affrancarci attraverso una Romagna solatia ma autonoma. se pensiamo che il pidielle è in mano ad un consigliere regionale che ha impiegato 15 anni per capire come è fatto un Osservatorio, a sem mes ben.