mercoledì 28 settembre 2011

La Morale

La Morale nel Partito, era una componente fondamentale legata alla partecipazione attiva prima nelle sezioni poi nei quartieri. Una scuola politica che formava le nuove classi dirigenti, chi frequentava doveva svolgere un lungo tirocinio con sacrifici personali, poca visibilità e vantaggi. Un consigliere di quartiere prendeva, fino agli anni 90, mille lire a seduta, un sindaco percepiva il doppio dello stipendio di un operaio, una volta passata la tagliola del partito, le due entrate pareggiavano, gli assessori al netto della quota obbligatoria avevano stipendi da cassaintegrati. Questa condizione retributiva, riguardava anche i pochi presidenti di aziende, il ritorno per molti poteva diventare un posto di lavoro sicuro, ricambiato con eterna gratitudine. Non c'era alcun business nel fare gli amministratori, sapevi di potere come semplice tesserato, esprimere la tua opinione negli organismi di rappresentanza, dalle commissioni alle direzioni, con pari dignità, non esisteva la fila per ambire a queste poltrone. Ricordare queste regole non è esercizio sentimentale, era un ottimo sistema per scovare i furbetti e gli incapaci, alla fine andavano avanti i bravi, molto spesso preparati. In un Partito dove si lavorava molto e si prendeva poco, esistevano anche i controllori che tutto funzionasse a dovere, le rare dissonanze venivano viste con sospetto. Oggi assistiamo a scelte estemporanee, personaggi sconosciuti, parenti e/o amici dei potenti vengono lanciati nel firmamento politico, ovviamente l'unica cosa che fanno è cercare il carretto a cui legarsi, per perpetuare se stessi, le poche volte che parlano recitano a memoria. Era impensabile che uno potesse prendere uno stipendio dieci volte superiore ad un operaio per un incarico istituzionale od aziendale, tanto meno ricoprire più poltrone remunerate, affiancate da pensioni d'oro. Cari ex Compagni se volete davvero mettere mano al partito, invece di cercare icone pubblicitarie rappresentate da donne e giovani e/o caricature della società civile, dovreste ripartire dalla vecchia Scuola Morale. La prova che tutto questo funziona ancora è la Lega, gli scandali sono pochi, senza benevolenze giudiziarie, una vera rappresentanza sul territorio, con una coerenza che supera largamente la rappresentanza elettorale del momento.