venerdì 23 settembre 2011

Trionfalismo

Al trionfalismo di regime di questi giorni, chiediamo di riflettere su cosa sarebbe successo a Rimini e Riccione se invece di correre dietro a lobby e campanili, si fosse usato il buon senso o ci fosse stato un partito che avesse deciso al posto degli imbecilli. L'astronave made in germany costretta ad atterrare nel posto peggiore della città, ammarata al Marano, con il contorno di una Città dei Giovani avrebbe rappresentato una novità unica in Europa. Un quadrilatero con funzioni nuove e complementari, direttamente sul mare, collegato all'areoporto un pò indebitato, l'autostrada e la ferrovia. Quando non ci sono congressi, quasi sempre, il Palas potrebbe svolgere funzioni alternative in collegamento con l'università, se ci fosse. Ai tre plaudenti di turno, diciamo che non si devono confondere i giovani con le curve da stadio che non c'è, la cosa che fa più incazzare è che dopo avere permesso due costruzioni che non riescono nemmeno a farsi concorrenza tanto sono diverse ed inutili nella loro errata dimensione, si mettono a sproloquiare di sinergie, gestione partecipata, collegamenti aerei, improbabili alternative stradali o deviazioni della cazzata Trc. Assumendo Cagnoni come riferimento colpevole, chiediamo a quelli che gli hanno consegnato il premio di manager dell'anno(?) come hanno fatto a stabilire che è bravo quando ha speso 2,5 volte il preventivato, ha aperto 18 mesi dopo, con un cumulo d'interessi che prima o poi il contabile Skema ci farà sapere a quanto ammontano. Non ironizziamo sulle modalità dell'apertura, quando dovremo pagare il debito inizieremo noi a bere. Per quell'orribile buco chiamato Marano, si può già supporre con certezza garantita che tolti i grattacieli dai lungomari, spunteranno residence e resort, naturalmente griffati.