giovedì 15 settembre 2011

Dimissioni



Caro Vitali, esiste una via onesta e credibile per uscire con onore dalla mischia nella quale ti sei cacciato, scrivere questa volta di tua mano una lettera di Dimissioni, consegnarla ad Errani attraverso un piccione ravennate o Melucci, scegli il mezzo postale migliore. Avresti avuto mille e più ragioni se non avessi usato un contesto sbagliato, una difesa della poltrona personale per porre argomentazioni che avevano ben altra dignità. Anche per te vale sempre il famoso detto manzoniano, per farti conoscere ti dovevano minacciare il sederino, Qualche ingenuo potrebbe affermare che puoi dare fastidio rimanendo al tuo posto, noi che conosciamo il sistema, sappiamo che per loro sei finito, più cercherai di dimostrare di essere vivo, più gli attacchi diventeranno cruenti. Per risponderti hanno usato modeste riserve, inventando epistole scritte a due mani come nelle peggiori barzellette. Se questa bollicina risponde al tentativo di alzare il tuo peso, non hai proprio capito niente, magari Errani verrà pure a presenziare uno dei cento convegni o premiazioni che caratterizzano la vostra attività, ti chiamerà per nome, con una affettuosa pacca sulla spalla. Non arrivare a questo punto, sei già cotto, ti hanno dato una bici troppo grande, era facile pensare saresti caduto, ne stiamo aspettando un altro, sembra questione di tempo.