martedì 13 settembre 2011

Il Gioco di Vitali

Vitali, avendo poco da fare, ha scoperto una sudditanza verso Bologna ed Errani. Ingenuità culturale, populismo, tifo personale, sono le impressioni che le incaute parole fanno sorgere agli inveterati masochisti come noi che si interessano di queste miserie politiche, mentre mezza Europa sprofonda. Andiamo con ordine, per non perderci nel nulla provocato da frasi in libertà condizionata; il concetto che Rimini sia l'ultima provincetta dell'impero erraniano è cosa talmente scontata nella sua storica evidenza che richiamarla suona come uno stupido alibi. Per avere un territorio debole e sottomesso, la selezione è stata attuata premiando volutamente i mediocri, non solo in campo politico, ma anche in importanti fette di società civile o di rappresentanze sociali e sindacali. Tornando ai fatti, la chiusura delle province dovrebbe essere attuata nel contesto di una grande riforma, con il tema delle risorse come aspetto fondamentale, in nome di un federalismo del quale si stanno perdendo le tracce, sarebbe assurdo che una regione come la nostra passi a 3/4 ed in Sardegna rimanga Carbonia. La seconda questione che si lega al concetto di area vasta è costituita dagli uffici periferici dello Stato, le risorse risparmiate devono rimanere in loco, fornendo più servizi e meno burocrazia. Se il prefetto rimane a Forlì perchè non si paga l'affitto della sede, il questore a Cesena e bankitalia a Ravenna poco importa, vorrà dire che a Rimini spetterà un polo universitario autonomo, invece delle mance rifiutate da tutti. Dobbiamo smettere di pensare alle funzioni delle regioni come abbiamo fatto finora, in molti settori devono sostituire meglio lo stato, pur essendone parte integrante, se non si arriva ad un federalismo finanziario e fiscale autonomo rimangono preghiere. Su questa impostazione si deve inserire anche una profonda revisione della giustizia, chiudere l'Anas e pensare ad una logica infrastrutturale dove sia possibile per noi ambire all'alta velocità sulla dorsale adriatica e non pensare sempre a Roma e Milano, meglio Monaco che significa Europa. Nel deserto culturale che ci circonda, animato dai balletti rosa per Capodanno, sentivamo la necessità di alzare lo sguardo dagli sversamenti di stronzate che ci propinano. Avete pensato in che situazione si trova il Comune di Rimini posizionato a 1,5 mt sul mare? L'unica materia che scivola per caduta è la merda, neanche depurata. Non si devono chiudere le province perchè Vitali&Vichi non vogliono e Petitti&Agosta non si capisce cosa abbiano scritto? Dopo il default, rimpiangeremo Melucci.