venerdì 30 settembre 2011

Tre in Una

Pironi scioglie tre aziende in una, bel segnale di rinnovamento, si auspica che futuro presidente e consiglio di 3/4 persone siano gratificati da una semplice copertura delle spese. Nel contempo chiediamo ai Gemelli Uguali di raccogliere la sfida riccionese ed in attesa delle necessarie chiusure e fusioni, riducano numero ed emolumenti di consiglieri e presidenti. Il vento che si solleva sulla politica è di quelli rabbiosi, rischia di travolgere tutti, aspettando i nuovi protagonisti, vincerà chi saprà raccogliere prima e meglio queste indicazioni che arrivano dai cittadini, nessuno è esente, non come l'Ici per la Chiesa. I vescovi italiani non possono continuare a cavarsela con qualche richiamo etico, come fossero al di sopra dei mille sospetti, il povero Pd inizi a pensare al dopo B che arriva tra qualche mese, scelga finalmente in quale gruppo parlamentare europeo accomodarsi senza sperare che salti l'euro. Il guadagno non è il risparmio in se, ma cancellare posti, posticini ed incarichi è l'antidoto migliore per resuscitare la voglia di Politica, i vecchi e nuovi furbi non trovando più grandi interessi se ne andranno. Altri potrebbero parlare del primato della politica, al posto di quello di Romagne Acque, ma più in generale la spinta decisiva arriverà quando quello che prende poco, dovendo elargire un incarico milionario, guarderà molto attentamente l'atto truffaldino. Altro che la cazzatina aggirabile dei due mandati, delle finte donazioni al partito, si colpirebbe l'altra metà del sommerso, rappresentato dalla lobby dei soliti noti presenti nelle categorie economiche. Non potendo lucrare stipendi favolosi, a dispetto dei debiti che hanno accollato ai nostri pronipoti, andranno a casa, Uno lo avevamo anticipato, ci prendiamo sempre. Rimane una risorsa.