martedì 6 settembre 2011

Riflessione

Pensavamo che l'uscita dei dati relativi al LAVORO NERO avrebbe provocato una marea di esternazioni da parte dei nostri amministratori, con Vitali, porpora in testa, intento a leggere etiche omelie. Silenzio anche dall'assessore al lavoro che non c'è, a dimostrazione del ritardo culturale di un sindacato capace solo di sfornare scioperi a comando. Pensando alla fine di Cofferati, la migliore espressione sindacale, possiamo perdonare la Soldati che era poco anche prima. Non c'è niente da fare, la moda del momento è l'evasione fiscale con le famose 5000 euro denunciate dai bagnini, l'anno scorso passate inosservate. Sono state riprese, rispolverate ed indossate assieme agli scontrini fiscali inumiditi. La buttiamo sul tentativo di ridere, queste argomentazioni non hanno capo ne coda finale, ci vuole poco a capire che l'evasione fiscale è un fenomeno di massa, si lega a quella contributiva, collegata alla scarsa qualità del prodotto offerto ed al malaffare. Tornando alla categoria dei bagnini, siamo certi che la lettura del nostro blog abbia spinto Tremonti a rendere obbligatorio lo scontrino di cassa per l'unica categoria italiana esente. Ci sarebbe anche da spiegare perchè 5000 euro tassabili siano poche ed invece un migliaio di euro di affitto siano giuste o perchè tutti gli amministratori si battono per non applicare le norme europee per categorie così privilegiate, come si trattasse di un disastro imprenditoriale e non di una grande opportunità. Tutto è regolato dal basso consenso, anche l'abusivismo commerciale, pur aumentato, si pone in maniera diversa, la massa dei negozi più interessata appartiene a stranieri e/o a imprenditori marginali, che ovviamente non sono iscritti a nessuna categoria e diventano inesistenti come il problema. Anche un cretino sa che le migliaia di abusivi rappresentanti del mondo illegale, dalla prostituzione allo spaccio, fino ai lavavetri, muovono fiumi di denaro. Sono destinati a diventare entità finanziarie e sociali pericolose, sarà difficilissimo estirparle. La discesa annuale della qualità della nostra offerta aiuta il progressivo ingresso di questa componente, se riflettete è lo stesso problema che abbiamo con le fogne, oggi tutti dicono che occorreva occuparsene prima, perchè il problema è diventato gigantesco. Non la facciamo lunga, di questi esempi ne potremmo fare a decine, dalla speculazione edilizia, fino alla gestione della cultura, il riscontro più evidente del nostro disastro sono gli amministratori, personaggi che agiscono alla grande fratello. Non avendo sostanza, con un pubblico molto simile a loro, il più votato è quello che fa peggio, ai normali, ancora tanti, non rimane che guardare stupiti l'affermarsi di tanta idiozia.