giovedì 23 febbraio 2012

Per Esempio




I nuovi esperti del demanio dovrebbero raccontarci come sia possibile la sanatoria degli aspetti ambientali senza correlarli con quelli edilizi. Vero è che stiamo parlando di un'Isola delle Rose che si regge su regole speciali rispetto alla terra ferma, rimane forte la curiosità tecnico-politica. Per la tribù democrat amica dei signori della sabbia, non ci sono problemi, in caso di dubbi numerici, la nutrita componente azzurra, con un pò di nero, è ansiosa di corroborare nelle urne consiliari un apporto ormai collaudato su tutti i fronti. Spiace che i nuovi arrivati scelgano il silenzio o dichiarazioni errate sul piano politico, etico ed urbanistico. Non pensavamo davvero che la discesa culturale riminese avesse una accelerazione tanto rapida, nel calderone dei silenti colpevoli mettiamo anche il nostro sindacato, farsi offendere da una Marcegaglia è un vanto, non avvertire il dovere di esprimersi su una battaglia di principio come quella demaniale è una vergogna. non basta difendere i salvataggi per paura di perdere iscritti, sono la pagliuzza di un sistema da rifondare come il Paese. I blog satirici questa mattina erano irraggiungibili, dopo la carrellata delle denunce isee dei ministri, sembra che la credibilità degli uomini delle banche cominci a vacillare come il credito concesso. Per Esempio, tornando al regolamento di condono ambientale, non ci torna il fatto che per avere messo a dimora una palma od un'essenza caraibica, si debbano pagare 100/1000 euro. Non regge, la sanzione non elimina la questione edilizia che prevede il divieto di posizionare tali piante. Per i più tosti di comprendonio o quelli ancora in rodaggio, chiariamo meglio i passaggi, aspettando che i tanti tecnici consiliari si esprimano come si trattasse di varianti mattonare, sulle quali sono allenatissimi e ciarlieri. Il bagnino x, senza numero, chiede il condono per le palme, nello stesso tempo come abbiamo fatto per il bagno del nostro Circolo si"autodenuncia", deinde diventa obbligatorio per gli Uffici procedere con un'informativa di reato, alla quale Deve seguire un'ordinanza di rimessa in pristino. Se il bagnino, sempre x,  in possesso del titolo ambientale, chiedesse il mantenimento della pianta, l'istanza dovrebbe essere rigettata in quanto in contrasto con le norme edilizie. Abbiamo ironizzato prendendo ad esempio un caso risibile, non è così sull'arenile, gli abusi sono di dimensioni e quantità enormi, titoli da esibire pochi, siamo nell'era di Ranieri, cari interisti del Palazzo, senza accampare prescrizioni. La solfa riminese di incolpare magistrati, poliziotti che fanno il loro dovere è assurda, come il silenzio delle badanti demaniali, i magistrati hanno scelto la tolleranza zero e gli uffici comunali sono i cattivi dell'ultima ora? Volete andare sulle comiche oltre che agli ultimi posti delle graduatorie, la verità è che la Repubblica della Sabbia è stata smontata come la famosa Isola, la Spiaggia è ritornata in Italia, valgono le stesse leggi sul piano fiscale, edilizio, ambientale e..concessorio, è l'Europa che comanda e noi paghiamo, voi pure.


P.S.
Ci è venuta in mente adesso: come sono considerate le autostrade chiamate "scivoli" che portano al mare, sono per disabili od abusive tout court?