venerdì 3 febbraio 2012

Uccidono


L'industria della pesca sta morendo, il colpo finale è arrivato dal Governo SalvaBanche, non ci volevano particolari intelligenze marinare per capire che l'aumento del costo di produzione del petrolio, avrebbe conferito al movimento un danno letale. Da anni, una delle industrie più importanti in un paese bagnato dal mare e dai debiti, viaggiava a stento, reggendosi su meccanismi precari, occorre dire che non sono mai arrivati provvedimenti che non fossero le solite agevolazioni che hanno paradossalmente aggravato il male latente. In pochi anni la marineria è raddoppiata, quella riminese ha avuto importanti innesti dal sud, la capacità e potenza delle barche è aumentata, i pesci diminuiti. Le cause sono tante, imputabili sempre alla mancanza di seria programmazione ambientale in settori vitali. la storia assomiglia a quella dei camionisti padroncini o dei negozianti accertati, le accise e controlli, li hanno messi fuori strada. Cetto La Qualunque aspetta le verifiche al sud.