giovedì 2 febbraio 2012

Silenzio Demaniale


Siamo sicuri, per lunga frequentazione e perfetta conoscenza dei meccanismi politici, che martedì mattina, alla lettura dei giornali e blog nemici, sono stati in tanti ad ingurgitare caffè e brioches di traverso. La pregevole, per quanto tardiva esternazione del delegato ai signori della sabbia, sul tema dei bandi di gara per le assegnazioni delle concessioni, ha permesso a wind una impennata delle chiamate dai telefonini in uso gratuito. Gardenghi chiama Pari e trova occupato, era già in linea con il capo chioschista, i bagnini telefonano incazzati a Mussoni, da quasi viserbese doveva controllare meglio la situazione. Poi alzano il tiro, ma non conoscendo il cinese, il Palazzo non risponde, parlare con Funelli della materia è come farlo con Galli, allora..non rimane che l'eterno Maurizio. Sono i suoi momenti, li gusta lentamente, notizie attese, si stanno cuocendo prima delle sue azzeccate previsioni, forse ha suggerito di non rispondere, la strategia del silenzio funziona, svilisce il ruolo del canterino e contagia come sempre la cosiddetta opposizione. Lombardi finge d'adirarsi perchè i Gemelli s'interessano della Fondazione, fin quando se ne è occupato lui e la curia, le cose sono andate a meraviglia, le congiunte ed innocue affermazioni non possono peggiorare la situazione, quelle della Petitti hanno altro spessore. Tutto finito? Pensiamo di sì, hanno il terrore di scatenare finalmente una seria discussione, con i cittadini come protagonisti, gli amici dotati di stelle ma anche teste pensanti, non l'hanno voluta fare, your business, anche se non abbiamo capito le ragioni. Degli altri, leghisti più o meno maroniani o sellini da poltrone non ne parliamo più, fanno parte della lunga striscia delle delusioni, come i resti insignificanti di un partito che era arrivato a rappresentare un quarto dei riminesi, sciolto nell'abbraccio ai piloni, si è arreso anche Pietrelli. Non pensiamo che la polemica arrivi ad Errani, dal loro punto di vita è un passo falso che attendevano, lo isoleranno, fa comodo a tutti, anche a Gnassi, è stato l'unico delegato non scelto. Conosciamo il gioco, lo abbiamo iniziato, combattuto e perso duramente, le regole dell'apparato sono queste, consigliamo a Roberto di non dimettersi, convochi subito un incontro nella sua Viserba, con gli amici male riscaldati che una volta difendeva, ne ritroverà tanti, vecchi e nuovi, se invece scherzava, è un altro peccato, poteva essere interessante. In ogni caso non potendo ancora fare il nonno, c'è sempre la Presidenza del Circolo Nautico, orfano del tendone, ad attenderlo, il craxiano di casa non è un avversario, dice che è amico anche lui.