sabato 12 maggio 2012

Ieri Oggi Domani


I turisti sono diventati una rarità come le rondini, segnale preoccupante per il futuro, in alberghi tradizionalmente già aperti, non si vede un piccolo movimento di preparazione od una timida novità, fosse solo qualche sedia nuova. Tutto è fermo, per non dire morto e dura da troppo, con handicap economici che fanno la differenza, il turismo extrabalneare ha segnato decisamente il passo, i ponti primaverili sono vuoti, che ci sia la Fiera del Fitness lo leggi sui giornali, la nostra decantata clientela russa, se non fai 15 euro non viene. Edilizia, industria, artigianato, commercio: un disastro, la catena dei pagamenti si è spezzata, la pressione fiscale è aumentata, sembra funzionare solo Equitalia con un rigore degno di altre stagioni. A settembre prevediamo il crollo, il basso consenso di oggi verrà sostituito dal panico del populismo, dalla padella alla brace, ricordano le piscine tascabili costruite nella stagione della mucillagine. A Rimini si dovevano fare scelte importanti, Fiera, Palas e..Trc sono frutti degeneri di una filosofia sbagliata, i danni collaterali della destagionalizzazione imperante. Il risultato è un Comune ingessato dai debiti contratti, con l'Imu che scatenerà la giusta rivolta dei cittadini, la famosa goccia che farà traboccare il calice dell'ingiustizia. è la ragione del depennamento di alcuni dalla politica, sono rimasti i Cagnoni, Melucci e..Bugli, con nessuna intenzione di andare a casa, ci racconteranno anche il nuovo verbo, accompagnati dalle infinite corti. La parte peggiore sono gli eredi, all'opportunismo cinico hanno aggiunto una totale evanescenza politica, le conseguenze sono visibili, perfino odorabili. Il sindaco festaiolo ed il presidente fustigatore sono i Gemelli partoriti dalle volpi riminesi. Noi aspettiamo con molta più fiducia del recente passato la sana rivoluzione purificatrice, la pantomima dell'ultimo consiglio comunale è stata silenziata da tutta la stampa, abbiamo letto un commento senza pagare il giornale, nel quale si afferma che l'intervento del Sindaco è stato di alto spessore. Sarà forse la fine di personaggi anche simpatici come la famiglia PivaTurci, gli ultimi esempi di come la politica faccia bene od i tre presidenti di quartiere riciclati o gli scambi in provincia. Quando le cose diventano impossibili si è ricorso all'immenso mondo delle partecipate, almeno gli stipendi scandalosi di Hera hanno un alibi mercantile, mantenere in vita Agenzie nascondendo il Presidente ed il Direttore, significa sconfinare nella satira, una volta mortale, oggi è norma come la Spiaggia.


 P.S.
 Quando Lino Gobbi vuole la Romagna significa che in Emilia sono finiti i posti.