giovedì 3 maggio 2012

Bugie e Verità


Da anni sosteniamo che il nostro prodotto turistico non è più competitivo, serve intervenire seriamente sul piano infrastrutturale ed imprenditoriale. I temi del mare pulito, la spiaggia legata al sistema ricettivo, lungomari senza auto, parcheggi a monte, miramare/marano zona per i giovani, colonie trasformate in hotel 5 stelle, zona nord con grandi parchi legati al benessere, un sistema economico che passi dalle rappresentanze di categoria a quelle territoriali, lavorando insieme per dare vita a marchi di di garanzia dei prodotti offerti. Rispondono con patacate come portare la merda più al largo, una inutile pista di tre metri chiamata Trc, centri commerciali sul mare deserti, per ripagarli aggiungono gratuitamente 300 appartamenti, grattacieli per fare ombra, festicciole da milioni ed amenità dichiarative ad iosa: i milioni di russi che vengono a Rimini, nessuno li vuole perchè pagano 15 euro, i cinesi di Melucci, che sono qui da decenni, pienoni invisibili. Abbiamo un assessore al turismo di un ente certificato inutile che lancia proclami etici contro gli albergatori del sottoprezzo, vorrebbe imporre il listino per decreto, dimenticando che il nostro sistema è arrivato al tragico bivio e si domanda se aprire o meno. Aprono per mantenere in piedi il giro, con lavoratori, fornitori e clienti che rimangono fregati. Non è colpa sua, è sempre stato così, una volta si masava dietro l'onnipotenza ciennea, adesso anche lui è piuttosto nudo e non è un gran vedere.