lunedì 14 maggio 2012

La Voglia del Mattone


A Rimini manca sempre una casa e c'è sempre qualcuno pronto a sacrificarsi per costruirla. E' la sostanza di certe proposte che grazie alla stampa amica possono essere presentate come genialate. Le ultime(?) trovate sono le case per i poveri che oggi vorrebbe dire per tutti, una vergogna amplificata dal fatto che le colpe vengono scaricate sulle leggi urbanistiche, a Rimini volutamente mai applicate per variare a piacimento. Basta con questi fenomeni riciclati, mandiamoli a casa, lo dobbiamo ricordare sempre e solo Noi che Benevolo non ha firmato il Piano Regolatore? Dopo sei mesi veniva predisposta una variante, poi rinchiusa nei cassetti in quanto sanciva che il Prg era da rifare? Per maggiori e dettagliate informazioni chiedere a Chicchi e Gambini, annoverati tra i tutor di Gnassi. L'arrivo del Duo Ravaioli& Melucci permise il confezionamento di una mole di varianti al punto che uno studio commissionato dalla stessa amministrazione dimostrò che pur avendo oltre la metà dei comparti da avviare, avevano già consumato l'intera capacità edificatoria. Non riusciamo a capire di cosa si occupano i nostri giornalisti, della prima candelina di Gnassi? Il governo di unità giornalistica a Rimini funziona benissimo, sentiamo parlare di Anelli che congiungono un Piano Strutturale con Ermeti Strategico, siamo davvero alle comiche finali, hanno saturato il mercato in pochissimo tempo, avessero spalmato l'edificazione avrebbero anche aiutato le imprese locali. Perchè queste cose la gente le deve leggere solo da noi?