sabato 5 maggio 2012

Nessuno Parla


A Rimini nessuno parla più del bilancio, non è cosa da niente, ricordiamo che se non viene presentato si chiude ed arriva il Commissario. Sarebbe la prima fortuna, pensate quante stronzate in atto verrebbero chiuse, quella su gomma sarebbe la prima. Grillo è stato processato per avere violato una cabina sigillata per i No Tav se andava sulla spiaggia di Rimini aveva l'imbarazzo della scelta. Le bizzarrie non finiscono quì, per i democrat Monti è saldamente quirinalizio, in periferia viene però contestato per i tagli che promette di realizzare. Siamo convinti che il bilancio di Rimini farà capolino dopo la tornata elettorale di domenica, con sorprese che porteranno a reazioni imprevedibili. Concediamo una ragione al disperato Bersani: la patrimoniale era più equa dell'Imu. Un salto nel buio, ci si può aspettare di tutto, da un simil Coriano, fino all'idea di ammucchiare e rimandare l'appuntamento con infinite variazioni di bilancio. Le mine vaganti dei debiti delle partecipate pone lo scenario tra quelli paurosi, se pensiamo che i mutui di Fiera e Palas sono garantiti dai cespiti comunali e provinciali, con la poltrona di Vitali cancellata significa che pagheremo tutto noi. Maggioli fu molto furbo allora a scudare anche la Camera di Commercio, lasciando l'onere futuro ai cittadini riminesi. Ci raccontano che il Ponte di Via Coletti molto probabilmente necessiterà di un restyling poderoso, con il dramma di una chiusura a tempo illimitato, significa che nelle prossime campagne elettorali, sempre se il Giovane ci arriva, le scommesse a Bologna lo danno quasi alla pari, il Comune di Viserba verrà separato da Rimini, non piangeremo. Scopriremo che non ci sarà nemmeno l'ombra di un'opera pubblica degna di questo nome, mentre la Sacramora a dispetto dei Dossi Mattia miete vittime e la via Sozzi è sparita, la Fiera è diventata produttrice di energia, abbiamo realizzato dodici stupendi capannoni per metterci dei pannelli, a Fiabilandia ed Italia in Miniatura li hanno messi a terra, spendendo poco grazie ai contributi pagati dai cittadini nelle bollette. Litigano per l'inaugurazione di uno spezzone di marciapiede, quando si chiuderà il Fellini non vedremo nessuna rissa per il fotografo di turno. La sfiducia degli imprenditori e cittadini ha raschiato il barile dei sondaggi, la Rinaldis ha affermato che pensava qualcosa in più nell'ultimo fine settimana, ci piacerebbe sapere su quale fondo di caffè ha estratto il suo auspicio. Fiere, congressi, areoporti, trc, seminari, holding, ponti, prenotazioni ed infine la spiaggia, quanto riusciremo a resistere? Non basterà un caffè senza fondo per sistemare la Città