venerdì 4 maggio 2012

Signor Sindaco

Le scrivo per porle due semplici domande. Con quale coraggio riesce ancora a passeggiare per Rimini guardando in faccia i suoi concittadini? Non prova la minima vergogna? La sua giunta sta dando il colpo di grazia ad una città già martoriata da decenni di malagestione. La discussione democratica a Rimini è morta: se fino ad un anno fa avevamo un'illusione di discussione, da quando è stato eletto, i Consigli Comunali sono rari come quadrifogli. Ci sta soffocando con la costruzione della terza corsia della A14, i cui danni alla salute sono ben documentati: detto tra noi, dubito che perseguendo questa auto-strada i suoi concittadini vedranno passeggiare cerbiatti nel Parco Marecchia, come sbandierava in un suo manifesto elettorale solo un anno fa! Sta deturpando la città e indebitando ulteriormente i Riminesi con il TRC, un'opera che come ormai tutti sanno, non solo è inutile, ma è un passo indietro nel trasporto pubblico e nei collegamenti mare/monte della città, reale problema della circolazione di Rimini. Con questa opera sta gettando in mare quasi 200 milioni di euro di denaro pubblico: è forse una strategia per invogliare i cittadini a buttarsi in acqua, dato che ormai chiunque in Italia sa che a Rimini è meglio non tuffarsi per non rischiare malattie e infezioni dovute alla mancanza di una rete fognaria degna di una città, non dico turistica, ma normale?!? E oggi vengo a conoscenza, leggendo un cartello affisso negli uffici dei servizi sociali che, oltre ad aver ridotto notevolmente le assistenze domiciliari, la sua giunta ha deciso di eliminare il bando per il contributo per la locazione. Lo so, il Riminese è tosto da abbattere, lo sapeva bene Tonino Guerra quando raccontava che abbiamo sangue romano e celtico che ci scorre nelle vene. Perciò, non riuscendo a soffocarlo e a strozzarlo con i debiti, ora cerca di prenderlo per fame e malattia? Si può sapere quale odio la muove contro la sua stessa città? Sta negando a tanti suoi concittadini in difficoltà di potersi curare a casa e di avere un aiuto nel pagamento dei canoni di locazione. Proprio nel momento più buio della crisi economica internazionale, proprio quando molti Riminesi hanno più bisogno dell'aiuto del Comune, lei taglia i fondi destinati al sociale??? Caro Sindaco, quei contributi, seppur piccoli, donavano un respiro in più a tanti pensionati e famiglie in difficoltà. E per favore, non mi risponda che non ci sono più soldi. Perché se non ci sono soldi, non ci devono essere nemmeno per il TRC, non ci dovevano essere nemmeno per lo staff della Pausini che per il suo concerto al 105 ha incassato 21.000,00€, non ci devono essere per un Capodanno costato 250.000,00€. Non crede, signor Sindaco, che sarebbe il caso di adoperarsi per l'abbassamento degli stipendi d'oro degli amministratori delle partecipate comunali, piuttosto che tagliare contributi a famiglie in stato di necessità? Sinceramente mi chiedo come riesca a dormire la notte, sapendo che la sua città sta morendo e che lei e la sua giunta, anziché tentare di curarla, state staccando la spina dell'ossigeno.


Raffaella Sensoli