sabato 25 febbraio 2023

A Sinistra di Zerbini

Avevo previsto, nell'insolita (?) veste dell'Otelma balneare che sarebbe arrivata, sui bagnini, dopo l'intemerata melucciana anche quella autorevole di Biagini, oggi Presidente del Mare Libero, dopo dieci anni difficili, sotto il demanio di Gnassi. Rivolge al suo ex sindaco un simpatico buffetto: era dalla parte dei bagnini. A dire il vero non ricordo chi fosse un loro nemico. Nessuno nelle giunte da cui mi sono allontanato....da solo. La mia lettera di dimissioni (volontarie) non aveva alcun legame con le vicende balneari. Erano altre, più consistenti. E' finita giustamente nel silenzio. Il Pd stava mettendo le ali. Torno al (interista) presidente di un fantomatico Mare Libero dalle concessioni ed alla sua reprimenda a Gnassi: adesso per aver un titolo sui giornali ricorda “urbi et orbi” che esisteva una giurisprudenza consolidata che riteneva le proroghe, quelle che lui come sindaco ha sempre avallato, contrarie al diritto euro-unitario. Meglio tardi che mai. E' andato giù pesante, segnale che è scoppiata, in ritardo, con qualche ragione, la guerriglia a sinistra di Zerbini? L'avvocato Biagini, manifesta una comprensibile rabbia per i cambi di posizione che oggi il Pd esibisce senza apparente vergogna. Fanno pari con la scandalosa interpretazione balneare, fuori tempo e luogo, dei Fratellini della Meloni. Non si salva nessuno. I cittadini (veri) proprietari della sabbia, non sempre dorata, assistono allo spettacolo del solito bagnino che piange una miseria inesistente. Almeno state zitti. E' vero che non tutte le zone producono un reddito milionario, però quando le vendete, a quote, il mercato regala parametri lussuosi. In Italia, anche un argomento serio e, per noi vitale, finisce come quella barzelletta politica di Grillo. 
massimo lugaresi