venerdì 24 febbraio 2023

La Solitudine di Giorgia

La solitudine di Giorgia Meloni e l’impresentabilità dei suoi fratelli d’Italia. Questa mattina il peggiore dei blog piddini nella versione radical chic titolava così. La Cina ha messo sul tappeto che conta il "suo" piano di Pace. Per paura di sprecare miliardi e riportare Trump al Campidoglio, le badanti di Biden hanno detto che si può discutere. L'housewife che fa disperare il Pd e lo supera anche nell'atlantismo da Nato, attende ordini, ma è già abbracciata a Zelensky, ormai solo una pedina usabile per poco. Si dovrà anche stabilire quale propaganda ha vinto. Se dovessi votare, non avrei dubbi. Il telefonino mi copre di notizie preparate dalle più svariate intelligence occidentali, senza un attimo di tregua. Quando ho letto che l'ottanta per cento della popolazione ucraina è con Zelensky, ho capito quasi tutto. Hanno stravinto. Rimane solo la Marcia della Pace, 24 chilometri di speranza e le patetiche interpretazioni dei nostri giornaloni. Le regioni filorusse diventano solo russe e si chiude il circo. Costa troppo ai procuratori di guerre, in perdita. Noi siamo ancora per i carri armati leopardati che la nostra invidiabile Ducetta promette, a debito, al comico vestito. La perfetta casalinga sta rubando al Pd dei generi ed occhiali, anche il posto riservato dal dopoguerra, ai migliori amici dell'America. Eravamo in una posizione geografica simil Ucraina. I pericoli rossi erano dall'altra parte dell'Adriatico e riempirono, gli sconfitti, di basi militari e bombe nucleari. C'è stato un momento in cui la guerra fredda sembrava sconfitta. Chi ha voluto la riaccensione e minato il Nord Stream? Rimane la visibile impresa dell'Occidente con l'elmetto: India, Cina, Russia e tanto altro, sono dalla stessa parte. La vera ragione del conflitto su procura? Provate a pensare, un pò egoisticamente, chi ci guadagna? 
massimo lugaresi