martedì 28 febbraio 2023

Occupy Pd

Il giorno dopo l'Occupazione del Pd, finalmente riuscita alla miliardaria, munita di 4 cittadinanze e diverse sfaccettature, la propaganda associata che ha sostenuto, nello stesso tempo, guerra e partito democratico, mostra i primi dubbi sull'impresa. Quelli sorti agli spettatori neutrali sono molti di più, iniziando dai presunti partecipanti. Se la sbrigheranno con Renzi. Hanno però permesso la nascita della DC 3.0. La cosiddetta "base" ereditata dal Pci, ha votato contro. Lo si capisce perfino leggendo Il Carlino che ha infiorato la prima pagina con le Nuove Donne. La resistenza di Bonaccini nella sua regione è visibile. Cosa succederà dopo? Alcune voci, quelle sempre bene informate, dicono che anche dietro alla "nuova sardina" ci sia La Mano di Prodi e del suo instancabile laboratorio. Difficile affermare che ha vinto il mondo operaio. Da anni ha abbandonato quel partito. Presidi, professori, attori, cantanti, influencer e tutti i garantiti dal pubblico, festeggiano la vittoria nella Sanremo delle primarie. E' bugiarda anche l'affermazione della grande affluenza, subito ripresa dai cagnolini dell'informazione. Il Riformista occupa stabilmente il podio. La Meloni, strafelice per l'esito, si è subito complimentata con la Elly, il prototipo della perfetta housewife democratica. Se non fosse per i Fratellini d'Italia che concedono qualche ragione all'opposizione, la legislatura della Giorgia sarebbe una passeggiata sul debito. Sono rimasti gli sbarchi e le inevitabili tragedie, annunciate alla partenza. Dobbiamo permettere alle Ong una partenza sicura dalla Libia o (adesso) Turchia, con un approdo altrettanto sicuro a Lampedusa? Questa è la linea del PdElly? Abbiamo risolto il dilemma papale delle nascite ed il finanziamento delle pensioni. 
massimo lugaresi