venerdì 17 febbraio 2023

Dodici Anni

Di chiacchiere e si
 vede. Chi anima (?) il dibattito politico in città è talmente distante da temi e problemi che finisce per credere alle amenità e trionfalismi, trascurando i riscontri della spietata concorrenza. Dalle risultanze economiche a quelle statistiche, per finire alla sopravvalutazione della città. Se la storia ci da contro, peggio per la storia. Nell'arco di un mese, forse meno, abbiamo ricevuto due schiaffoni, non dati, purtroppo, al Festival del Pd. Il primo, leggermente doloroso, nascosto dall'intelligence locale, è arrivato da una cittadina chiamata Jesolo, capitale della spiaggia veneta. Ci ha surclassato turisticamente, senza fatica. Il secondo sorpasso, con il rumore irridente del famoso film, lo dobbiamo all'Università di scorta bolognese. Una dependance che deve perseguire voleri e piaceri dei garantiti di Bologna. Perde identità e studenti. Detto (solo) questo, voglio sottolineare che oggi a Rimini non c'è un cantiere pubblico degno di questo nome. Se gli adulatori, nonostante tutto, vogliono rammentare che gli infiniti lavori sulla circonvallazione, dopo 30 anni di promesse, sono in piena evoluzione e qualche coda chilometrica, rammento che siamo, come sempre, gli ultimi beneficiati in regione. Forli e Ravenna e perfino Cesena ne hanno almeno una in più da prestare. La committenza è di Autostrade, in ragione di un accordo stipulato, solo 15 anni fa. Se volessimo proseguire la radiografia della verità e propaganda, togliendo però materiale e lavoro ai due giornali d'arredo, il rapido elenco che rappresenterò in estrema sintesi, può diventare fonte di riflessione: 1) La piscina che, per forza e grande distribuzione, doveva essere vicina al Palas, senza alcuna spiegazione è finita a Viserba, al posto dell'unico parco. 2) La Murri, silenziosamente, aspetta da 60 anni. Qualcuno dice in mano ai privati (chi?). Ci sono, sempre misteriosamente, in ballo 200 appartamenti 3) La Complanare. Dopo 20 anni non abbiamo il tracciato. Viene riesumata con il disastro del traffico cittadino. La facciamo chiedere da Cagnoni? 4) La Novarese. Tutto era predisposto, anche le scadenze. Dimenticata e ferma o il contrario 5) Ex Questura. Un caso destinato ad essere inserito nei buchi rossi della città 6) Trc visto dal nord. Spostato dopo la richiesta del Prnn, rischia di non essere più finanziato. Sarebbe un buco (finanziario) in meno 7) La cancellazione dei finanziamenti per le case popolari è stata (facilmente) nascosta. Non è cosa da poco 8) Il riproposto mercato coperto è in realtà, ben altro. Sorpresa? Rischia di diventare una ciofeca. 9) Il ponte di Tiberio chiuso, prima del nuovo ponte, alla faccia delle promesse di Gnassi, ha trasformato il viottolo Ducale in una vera circonvallazione cittadina. Complimenti. La strategia "lungomare" fa proseliti 10) Il waterfront doveva essere la fiera del privato. Gare e progetti vincitori o forse il contrario. Sparito e reiventato come Parco del Mare. Limiti ed improvvisazioni rimangono 11) Il Triangolone. Dopo (solo) 15 anni di chiacchiere arroganti, è diventato niente, senza senso 12) Due attraversamenti pedonali del Porto e Marecchia, sbandierati da 20/30 anni (media) sono letteralmente spariti 13) Le Vie delle Regine sono un girone dantesco senza Benigni. I bengalesi però se ne vanno 14) Sulla programmazione urbanistica servirebbe un libro, senza editore disponibile 15) Il centro storico, sempre meno raggiungibile, continua a perdere abitanti ed attività commerciali. La nebbia però persiste 16) La sicurezza diventa sempre più insicura. Interi territori, di sera, sono off limits 17) Sociale e cultura vengono interpretati come fossero discoteche 18) Si è parlato tanto di scuola, mancano sempre le risultanze, onde evitare di mostrare i ritardi 19) Sanità al (quasi) tracollo. Fuga dei medici e pazienti in confusione. Rimane l'Ospedale sempre più assediato 20) Lo sport è lo sconosciuto perfetto. Lascio perdere lo Stadio, come fan dello sport di base. Una situazione democratica, non si muove niente, da nessuna parte 21) La macchina comunale mostra segni evidenti di una guida abbandonata dalla politica. Il Sindaco rappresenta, l'antitesi del gnassimo. Buona notizia. 22) Monumenti. Molte le voci dissenzienti. Anfiteatro (troppo di destra?) rimane lettera morta come il Pd. 23) I percorsi ciclopedonali, realizzati in modo improvvisato, spesso restringendo le strade, mostrano limiti e pericolosità. 24) Periferie dimenticate per lo sforzo, sovrumano ma riuscito a Gnassi, di spostare il baricentro dell'interesse nel Borgo Fortunato. La chiusura dei quartieri è stata ponderata dai geni della partecipazione. Una rivoluzione che nessuno chiederà. Giocano alla social preferenza. Basta una semplice modifica dello statuto comunale per ripristinarli 25) Rimini mostra l'emergenza lavoro sempre più accentuata. Chiusura o drastiche riduzioni di aziende importanti. Il dibattito non tocca l'argomento. Pensano di rendere invisibile il dramma. Siamo però la Città che mostra segni leggibili del Pd anche sul Carlino.
massimo lugaresi